Pagina:Antichi monumenti di Siracusa.djvu/23

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mò la prima Ortigia, e Siracusa la seconda. Altri però la riferiscono ad Anapo, e Ciane.

485.

Le disserzioni, insorte sotto la forma democratica, portan, che il re Gelone prende il governo di Siracusa. Da Gelone fino ad Ieronimo i re di Siracusa son chiamati, e riguardati Sovrani di tutta l’Isola. In fatti Diodoro, e Solino scrivon, che dal solo Gelone le città de’ Sicelioti reggevansi, e d’ottime leggi le provvedea. I Greci pe’ paesi, in cui abitano, principiano in questo tempo a chiamarsi Sicelioti. Dopo anni 7. muore Gelone, avendo coniato delle medaglie con nel dritto la sua immagine, cinta la fronte d’una benda, che designa l’impero, e nel rovescio l’aquila, la quale caratterizza la grandezza, e maestà del dominio, secondo Valeriano.

478.


Dopo Gelone, re molto benemerito, succede il tiranno Ierone I, di lui fratello maggiore, governa anni 11. e mesi 8., nel qual tempo conia le sue medaglie con nel dritto una testa di Pallade, adorna della celata, e nel rovescio il Pegaso, principale geroglifico de’ Siracusani, come astretti ai Corinti.

466.

A Ierone I succede Trasibolo, di lui minor fratello, e maggior tiranno. Questi non conia