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Pagina:Antologia provenzale, Hoepli, 1911.djvu/104

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98 antologia poetica provenzale


Ges de nèu. Ti bos souloumbrous,
Entre li roucas e li lauso,
Soun aro, — o tristesso di causo!
Un maigre bouquet de pèu rous
Au crus esgarussi de ta fèro peitrino
Ounte lou loup varaio en liogo de vernino.
Ères un rèi; sies aro un gus.
Un panouchous à braio routo
Que vai barrulatit sus li routo
Li pèd descaus, lou pitre nus,
E que, per acata la misero dis anco,
Met négri petassoun à si gueniho bianco.

(Oubreto prouvenralo))

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Non piu neve. 1 tuoi boschi cupi fra le grandi rocce e le pietre sono ora, o tristezza delle cose! un magro mazzo di peli rossi nel cavo irsuto del tuo petto selvaggio, ove il lupo si aggira come un verme. Eri un re, ora non sei che un pezzente, un miserabile dalle brache strappate, che va errando per le vie, co. piedi nudi e il petto al vento, e che per coprire la miseria de. suoi fianchi, mette toppe nere ai suoi stracci bianchi.