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Traslatari. v. a. Tradurre: traslatare (Mort.).

Traslatu. s. m. Figura rettorica per cui si permuta il senso proprio della voce in altro affine: traslato.

Traslucamentu. s. m. Il traslocare: traslocamento.

Traslucari. a. v. Mutar di luogo un ufficiale, un impiegato: traslocare (Ugolini vorrebbe si dicesse: trasferire.). P. pass. traslucatu: traslocato.

Traslucazzioni. s. f. Il traslocare o l’esser traslocato: traslocazione.

Trasmèttiri. v. a. Trasfondere, mandare: trasmettere. P. pass. trasmisu: trasmesso.

Trasmigrari. v. intr. Passar da un luogo all’altro: trasmigrare (Mort.).

Trasmissioni. s. f. Il trasmettere: trasmissione.

Trasmutari. V. trasfurmari.

Trasnaturari. v. intr. Cambiar natura: trasnaturare (Mort.).

Trasparenti. add. Che traspare: trasparente. || S’usa anco sost. Sup. trasparentissimu: trasparentissimo.

Trasparenza. s. f. Il trasparire, diafanità: trasparenza.

Traspariri. v. intr. Lo apparire che fa lo splendore penetrando pel corpo diafano, tralucere: trasparire, trasparere. || Apparire attraverso di checchessia: trasparire. P. pass. trasparutu: trasparito.

Traspianatari. V. trapiantari.

Traspirabbili. add. T. med. Che può venir fuori per via di traspirazione: traspirabile.

Traspirari. v. intr. Mandar fuori per evaporazione sottilissime particelle, e dicesi del corpo animale: traspirare. || Per sim. di cosa occulta che cominci a farsi sapere: traspirare. P. pres. traspiranti: traspirante. P. pass. traspiratu: traspirato.

Traspirazzioni. s. f. Il traspirare: traspirazione.

Traspòniri. v. a. Traspiantare: trasporre. || Variar l’ordine, mutar di luogo: trasporre, trasponere.

Trasportu. s. a. Trasportazione: trasporto. || Agitazione d’animo: commozione, bollore (trasporto in tal senso, sa di francese). || Grande inclinazione: genio. || trasportu o varca di trasportu, bastimento destinato al trasporto delle truppe: bastimento da trasporto. || T. tip. L’azione del trasportare, e la quantità di composizione trasportata: trasporto (Car. Voc. Met.).

Trasposizioni. s. f. Trasponimento: trasposizione (Mort.).

Trasportu. add. Da trasporre: trasporto.

Traspurtabbili. add. Che può trasportarsi: trasportabile.

Traspurtamentu. s. m. Il trasportare: trasportamento.

Traspurtari. v. a. Portare da un luogo a un altro: trasportare. || Portare, condurre: trasportare. || Trapassare: trasportare. || Tradurre: trasportare. || Il portare da un luogo a un altro una partita di scrittura: trasportare. || T. mus. L’eseguire una seconda, una terza ecc., più alto o più basso per comodo del cantante: trasportare. || Copiare un pezzo di musica in altro tuono: trasportare. || T. tip. Il portare parole o righe da una in altra pagina: trasportare. P. pass. traspurtatu: trasportato.

Traspurtata. V. traspurtamentu.

Traspurtaturi. verb. m. Chi o che trasporta: trasportatore.

Trastuddiari. v. a. Levar i capelli dalla testa, farla monda come zucca: zucconare.

Trastuddu. (Vinci) V. grasta. || Testa senza capelli: zoccone.

Tràstula. s. m. Imbroglione: giuntatore (Biundi).

Trastullari. v. a. Trattenere con diletti vani e puerili: trastullare. || rifl. a. Trastullarsi.

Trastullu. s. m. Passatempo, intertenimento, piacere che si prende nel trastullarsi: trastullo.

Trasudari. v. a. Sudare assai: trasudare. || met. Trapelare: trasudare.

Trasudda. s. f. (Pasq.) Si dice a donna ciarliera che da una casa esce e in altra entra: girellona.

Trasuta. s. f. L’azione dello entrare: entrata, ingresso, entratura. || Adito per dove dalla strada si entra in uno edifizio, casa ecc.: entratura. || Luogo per dove si entra: entrata. E così entrata della città, del giardino, della fortezza, del porto ecc. Ingresso è l’entratura più decente, e dicesi inoltre di ciascuna parte dell’edifizio che metta a un appartamento separato (Tomm. D.). || aviri trasuti e nisciuti, fig., far cavilli, sofisticare: aver più ritortole che fastella. || Vale anche: destreggiarsi. || ristari ad unu la trasuta e nisciuta di porta nova, detto satirico, che equivale a niente.

Trasutazza. pegg. di trasuta: entrataccia.

Trasutedda. dim. Entratella.

Trasuticciu. add. Che s’insinua, che caccia il naso per tutto e piglia brighe: impaccioso, ciaccione.

Trasutu. P. pass. di trasiri: entrato.

Trasversali. add. Di traverso: trasversale.

Trasversalmenti. avv. In modo trasversale: trasversalmente.

Tratantu. V. fratantu.

Tratta. s. f. Facoltà o licenza di estrarre derrate: tratta. || Il trarre danaro dal negozio proprio, o dall’amico corrispondente per via di cambiale: tratta. || Trasporto, traffico, cambio di generi: tratta di... || T. pesc. Rete da pescare sardelle e acciughe.

Trattabbili. add. Arrendevole, soffice, che acconsente al tatto: trattabile. || met. Benigno, pieghevole: trattabile. Sup. trattabbilissimu: trattabilissimo.

Trattabbilità. s. f. Qualità di persona o cosa trattabile: trattabilità.

Trattamentu. s. m. Maniera di trattare o di portarsi con alcuno: trattamento. || Assegno accordato dal governo a coloro che son al servizio dello Stato: trattamento. || Il modo con cui si è servito in una locanda o simile: trattamento. || Imbandigione di rinfreschi, convito solenne: trattamento. || Vitto, vestiario, alloggio che si concede oltre il salario: trattamento.

Trattari. v. a. Maneggiare: trattare. || Ragionare, discorrere, parlar d’una materia con sufficiente pienezza e diffusione: trattare. || Praticare, adoperarsi per conchiudere o tirare a fine qualche negozio, venir a patti in fatti di negozi commerciali o politici: trattare. || – di una cosa, dicesi di libro o scrittura di cui