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Trunfata. s. f. Il taroccare.
Trunficeddu, dim. di trunfu.
Trunfineddu. dim. di trunfinu.
Trunfinu. V. trunficeddu.
Trunfu. s. m. Nel giuoco delle minchiate, quelle carte di nessun seme, ma superiori a tutte: trionfo. || fig. Caporione.
Trunfuni. accr. di trunfu. || Per miccia V.
Truniari. v. intr. ass. Lo strepitare che fanno le nuvole squarciate dal fulmine: tonare (Tronare A. V. ital., è ancora idiotismo toscano) || – surdu, mormorare: bofonchiare. || truniannu truniannu chioviri voli: quando è tonato bisogna che piova. || tantu trunia ’nsina ca chiovi: tanto tuona infin che piove. Ha senso anco fig. P. pass. truniatu: tonato.
Truniata. s. f. Il tonare: tonamento.
Truniatedda, dim. di truniata.
Truniatuna. accr. di truniata.
Trunu. Idiotismo per tronu V. (A S. Cataldo).
Trunzata. s. f. Colpo di torsolo lanciato: torsolata.
Trunzazzu. pegg. di trunzu: torsaccio.
Trunziceddu, Trunziddu. dim. di trunzu: torsello, torsetto, torsolino.
Trunzu. s. m. Fusto di pianta e più comunemente de’ cavoli: tòrsolo, torso. || Antonomasticamente certi cavoli di torsoli grossi e tondi: cavolo torzuto. Brassica oleracea gongyloides L. I di cui torsoli son buoni a mangiare crudi quando son teneri. || Ciò che rimane della frutta, come di pera, mela e simili, dopo averne levata intorno intorno la polpa: tòrsolo. || Per isfregio detto ad uomo sciocco: baccellone. Che si dice pure trunzu di minchiuni. || trunzu trunzu, sfacciatamente, o balordamente; scortesemente e senza grazia. V. loccu loccu. ||– di pettu, il mezzo del petto degli animali: spicchio di petto. || – di cacocciula, il carciofo senza le foglie: girello. || lassari com’un trunzu, piantar lì. || pampina assimigghia a trunzu, fig. dicesi di chi ha i costumi dei suoi genitori o dei suoi paesani ecc.: la scheggia ritrae dal ceppo.
Trunzutu. add. Che ha del torsolo, duro come un torsolo.
Trupianu. s. m. Spezie di uva bionda, buona a mangiare; e il vino di essa: trebbiano. || Per ’mbriacu V.
Truppa. s. f. Frotta, torma: truppa. || Per milizia in generale: truppa. || a truppa, in quantità: a frotta.
Truppeddu, s. m. Legno grosso e senza forma: toppo. || Così chiamasi ogni ramificazione di strada, canale ecc., riguardo al suo tronco principale. || a truppeddu, posto avv., all’improvviso, di botto: di colla, impensatamente. || Vale anche, a zig-zag, o a gomito, o anco semplicemente per traverso, onde sparari a truppeddu, sparare per traverso, non in dirittura. || pri truppeddu, posto in mezzo, traversalmente: per traverso. || mittirisi la cuscenza pri truppeddu, ferire la coscienza: metter di coscienza.
Truppicari. v. intr. Intoppare o percuotere il piede in checchessia in modo da poter cascare: inciampicare, ciampicare, intrampolare, scappucciare, incespicare. || fig. Errare, fallare: scappucciare. || Prov. truppica un sceccu cu quattru pedi, e nun havi a cadiri chiddu cu dui, fig. fallano i saggi e non dobbiamo fallare noi: e’ cade anche un cavallo che ha quattro gambe (Sp. trompicar: inciampare). P. pass. truppicatu: inciampicato ecc.
Truppicata. s. f. L’incespicare, lo scappucciare: scappucciata, inciampata.
Truppicunaru. add. Che ha il vizio di inciampicare spesso: ciampicone.
Truppicunazzu. pegg. di truppicuni.
Truppicuneddu. dim. di truppicuni. || Piccolo errore, sbaglietto: marroncello.
Truppicuni. s. m. L’inciampare: cempicone, ciampicone, barcullone (Sp. trompicon).
Truppicusn. V. truppicunaru. || Detto di strada difficile, malagevole.
Truppiddari. V. struppiddari. || Serpeggiare, andare a zig zag, detto delle strade, far gomito.
Truppiddiari. V. truppiddari al § 2.
Truppidduni. accr. di truppeddu: randellone.
Truscia. s. f. Ravvolto di panni, panni lini o altro per trasportarsi da luogo a luogo: fagotto, fardello. || Ravvolto di panno a foggia di cerchio che si pone in capo chi porta pesi, per non farsi male: cèrcine. || culu di truscia, si dice ad uomo naticuto || aviri truscia, non aver danaro: esser trusciante (Fr. trousse: fardello).
Trusciazza. pegg. di truscia.
Truscicedda, Truscitedda. dim. Fagottino, fardellino. || Fardello o cosa simile che si abbia sotto il braccio coperto del mantello, e quasi nascostamente si porti via: soffoggiata.
Trusciuna. accr. di truscia.
Trusciuni. V. trusciuna. Si dice ad uomo grossolano, sciatto.
Trussu. V. trunzu. In alcune provincie dell’Isola (Verdone).
Trusullina. V. trisullina.
Truttari. v. intr. Andar di trotto: trottare. || fari truttari, fare operare con prestezza, far fare il proprio dovere. Similmente è usato in in un prov. toscano: bisognino fa trottar la vecchia. || Usar coito. P. pass. truttatu: trottato.
Truttata. s. f. Corsa di trotto, fatta a cavallo o in carrozza: trottata. || Per sim. quella fatta a piedi: trottata.
Truttatedda. dim. di truttata.
Truttatu. add. Esperto, ma in mala parte. || Astuto, furbo.
Truttatuna. accr. di truttata.
Truttiari. V. truttari.
Truvabbili. add. Che puossi trovare: trovabile.
Truvamentu. s. m. Il trovare: trovamento.
Truvari. v. a. Pervenire a quello cui si cerca: trovare. || Inventare: trovare. || Conoscere, avvedersi, sentire: trovare. || Per ricavare, parlandosi di prezzo: trovare. || Abbattersi incontrarsi: trovare. || Sorprendere, acchiappare: trovare. || Venire in cognizione dell’essere, della mente e intenzione di chicchessia: trovare, p. e. guarda un po’ di vedere dove tu trovi giovani. || Conseguire, ottenere: trovare. || Reputar conveniente: trovare. || rifl. a. Essere o accorgersi di essere in alcun luogo: trovarsi. || Essere: trovarsi, p. e. Garibaldi si trova a Ca-