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Balagusta. V. balausta.

Balanza. V. valanza.

Balasci. s. m. T. min. Varietà di colore del rubino spinello: balascio, balasso. Tolto il nome dal paese d’onde viene, da Balacchan, nome persiano del Pegù.

Balata. s. f. Pietra ridotta piana per lastrico: lastra. || Per sim. ogni lamina larga e non molto spessa: lastra. || balata di furnu, quella pietra colla quale si tura il forno: lastrone, chiusino. || T. geol. balata di genua: spezie di schisto per lo più turchino, serve a disegnarvi su col gesso, a coprire gradini di scala ecc: lavagna. || balata, dicesi a qualunque persona uggiosa: camorro, onde avirilu pri balata: averlo in uggia. || dari lu culu a la balata: batter il culo sul lastrone, fallire; dall’uso che v’era di far battere il culo su una lastra ai falliti; e ridursi in nel lastrico, povero. || una balata di cicculatti, una quantità di trenta libbre. || Quella pietra che copre la sepoltura: lapide. (Dall’Ar. balath: lastrico).

Balatari. V. abbalatari.

Balataru. V. palatu. (Sp. baladar: palato).

Balatata. s. f. Colpo di pietra: pietrata.

Balatatu. V. abbalatatu.

Balatedda. s. f. dim. di balata: lastretta. || T. agr. Spezie di terreno magro, che è poco men che sasso schietto: calestro.

Balatina. V. balatedda.

Balatizzu. V. abbalatatu.

Balatuni. s. m. accr. di balata: lastrone.

Balausta. s. f. T. bot. Fiore del melagrano: balausta, balaustra, balausto, usasi in medicina. Punica granatum L.

Balaustrata. s. f. Ringhiera di balaustri, posti in conveniente ordine: balaustrata.

Balaustra. s. m. Colonnetta lavorata in varie fogge, che s’adopera per ornamento di ringhiera, parapetto ecc: balaustro.

Balcu. V. barcu.

Balcunata. s. f. Lungo terrazzino che rigira intorno a un edifizio, o a una parte di esso: ballatojo. || I parapetti che piantansi lungo il ballatojo o altro: ringhiera.

Balcuni. s. m. Apertura fino al pavimento, con ringhiera, sporgente in fuori: terrazzino, poggiolo. Il balcone ital. è più generale di finestra non piccola.

Balcuncinu, Balcuneddu. dim. di balcuni: poggiolino, balconcino.

Baldacchinu. s. m. Arnese di drappi e paramenti che si tiene sopra le cose sacre, e sopra i seggi principeschi in segno di onore: baldacchino, palio. || Quello che portasi su aste nelle sacre processioni: baldacchino.

Baldanza. s. f. Dimostrazione esterna della sicurtà dell’animo: baldanza.

Baldanzusu. add. Pieno di baldanza, e si piglia in mal senso: baldanzoso.

Baldòria. s. f. Allegrezza, chiasso: baldoria.

Balduinu. V. barduinu.

Balena. s. f. T. zool. Il più grosso pesce dell’ordine de’ cetacei, mammifero: balena, ceto. || ossu di balena, le barbe della balena di cui si fa uso per intelajar ombrelli, steccar busti ecc: balena.

Balestra. s. f. Antico strumento da guerra per saettare: balestra. || fari vidiri li così cu la balestra: tener corto a... somministrar le cose con troppa parsimonia. || balestra di la scupetta: trabocco. || balestri, balistrini o moddi di lu cubbuluni, ferro a squadra su cui si ripiega e posa il mantice: compassi del mantice. (Car. Voc. Met.). || T. tip. È come un gran vantaggio a tre staggi, che hanno nel lato interno un canale entro cui scorre un’assicina che è la balestra, e fa come un doppio fondo, sopra cui si dispone la pagina: balestra. (Car. Voc. Met.).|| Pezzo di fil di ferro, ripiegato a squadra, un suo capo piantato nel guscio del fondo della forma de’ caratteri, in modo da formar coll’altro la matrice: molla.

Balèstrici. s. f. T. pesc. Foggia di rete da pescare composta di tre teli di rete sovrapposti: tramaglio, artimaglio, traversaria, traversa.

Balì. V. bagghìu.

Baliàticu. s. m. Prezzo che si dà per allattar il fanciullo: baliatico (Mort.)

Baliatu. s. m. Uffizio nel quale si ha la balìa, e il tempo che si esercita: baliato. || Dignità del balì: baliaggio.

Bàlicu. V. bàlacu.

Balistrera di muragghia. (Pasq.) Buco nelle muraglie onde si balestra il nemico: balestriera, feritoja. || Lo spazio ch’era tra’ remi della galera, dove stavan i soldati.

Balistrinu. add. Di cavallo che ha i piedi dinanzi torti in fuori.

Balistruni. V. balestri di lu cubbuluni.

Balla. s. f. Quantità di roba ravvolta in tela o altro, per trasportarsi: balla.

Ballàbbili. add. Suono con cui si possa ballare: ballabile. Sup. ballabbilissimu: ballabilissimo.

Ballari. V. abballari.

Ballarina. s. f. Donna che balla: ballerina. || Specchio grande bilicato su due gambe.

Ballarinu. s. m. Maestro di ballo: ballerino. || Si dice di chiunque in atto balli: ballerino. || Specchio grande fino al pavimento, onde vedersi tutto fino ai piedi, chi esercitasi al ballo, onde ne prese il nome.

Ballata. V. abballata.

Balletta. V. A. Per sintinella V.

Ballettu. s. m. dim. di ballu: balletto. || Met. Imbroglio, e anco pericolo.

Balliceddu. V. ballettu.

Ballotta. s. m. Si dice dell’unione di sette od otto risme; piccola balla: ballotta. || Vaso di vetro o terra piccolo per riporvi conserve e simili: barattolo.

Ballu. s. m. Arte di muover il corpo colla musica ecc.: ballo. || Per festa da ballo: ballo. || jiri a lu ballu: andar al ballo, al luogo ove si balla. || essiri ’nta lu ballu: essere nel ballo, in una impresa, maneggio. || ballu di li virgini: arruffìo, buglione, scompiglio, confusione. || Prov. fa lu ballu cunformi lu sonu: bisogna fare i passi secondo le gambe.

Ballunaru. add. Che dice di molte chiacchiere, invenzioni: sballone, abbondone. (Fanf. Voc. d. u. Tosc.).

Balluni. V. palluni.

Balluttedda. dim. di ballotta.

Balordàggini. s. f. Debolezza di mente, buassaggine: balordaggine.