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Contrasignari. v. a. Far contrassegni, segnar a registro: contrassegnare. P. pass. contrasignatu: contrassegnato.
Contrasignu. s. m. Segno rincontro un altro, segno per riconoscere una cosa da altra: contrassegno. || fig. Segno, testimonianza: contrassegno. || Indizio: contrassegno. || T. mil. Piastrina di metallo che le ronde rimettono ad ogni corpo di guardia onde far fede della perlustrazione fatta: contrassegno; dar il contrassegno, assicurare dell’esser suo o degli ordini portati.
Contraspaddera. s. f. Spalliera rincontro a una altra: contraspalliera.
Contrastampa. s. f. T. tip. Rame che si stampa con un altro di fresca impressione: contrastampa.
Contrastampari. v. a. Stampare al contrario: contrastampare. || Quando il foglio stampato di fresco imbratta o lascia i segni di stampa nel foglio a contatto: contrastampare.
Contrastanga. s. f. Seconda stanga per rinforzo della prima.
Contrastòmacu. avv. Di mala voglia, a malincorpo: contrastomaco.
Contrastralla. s. f. T. mar. V. stragliu.
Contrasularu. s. m. Certo spazio tra un pavimento di legno e il sottoposto terreno, che si riempie di ghiaja monda e asciutta mescolata con carbone a preservamento d’umido: vespajo.
Contratempu. s. m. T. del ballo, sch. ecc. Tempo contrario o differente del tempo ordinario: contrattempo. || fig. Ostacolo, inciampo, disgrazia: contrattempo. || fari un contratempu, per sim., sconcertargli un negozio: far un contrattempo. || a contratempu o di contratempu, posto avv., fuor di tempo: di contrattempo.
Contratoppa. s. f. Secondo serrame che si appone la cui chiave resti presso uno, che non tenga la prima, perchè uno non possa aprire senza l’altro.
Contràttili. add. Che ha facoltà di contrarsi: contrattile (Mort.).
Contrattura. s. f. Rattrappatura, accorciamento di nervi o di muscoli: contrattura.
Contravelenu. V. contravilenu.
Contravèniri. v. intr. ass. Venir contro, trasgredire: contravvenire.
Contraventuri. verb. m. Chi trasgredisce, disubbidisce: contravventore.
Cuntravenzioni. s. f. Il contravvenire, trasgressione: contravvenzione.
Contraviali. s. m. T. di giard. Viale e filare di alberi laterale a un altro: contraviale.
Contravilàcciu. s. m. T. mar. Secondo pappafico soprapposto ad un altro e che forma un quart’ordine di vele: contrapappafico (Zan. Voc. Met.).
Contravilenu. s. m. Checchessia che abbia virtù contro il veleno: contravveleno. || fig. essiri lu contravilenu di unu, essergli opposto: contrariante.
Contravinìri. V. contravèniri.
Contravinzioni. V. contravenzioni.
Contravitrïata. s. f. Invetriata che si pone davanti ad un’altra: contr’invetriata.
Contravogghia. avv. Malvolentieri: contravoglia.
Contravrazza. s. m. pl. T. mar. Capi semplici che servono a raddoppiar i bracci de’ pennoni bassi in burrasca: controbracci (Zan. Voc. Met.).
Contribbuenti. add. Che contribuisce: contribuente. || s. Chi paga le tasse allo Stato: contribuente.
Contribbuiri. v. a. Concorrere colla spesa, col lavoro o che a checchessia: contribuire. || Soddisfare ai pesi pubblici: contribuire. P. pass. contribbuitu e contribbujutu: contribuito.
Contribbutu. s. m. La quota della contribuzione: contributo.
Contribbuturi. s. m. Chi contribuisce: contributore.
Contribbuzioni. s. f. Il contribuire: contribuzione. || Tassa, gabella: contribuzione. || Ciò che si paga da un paese invaso per esimersi dal saccheggio: contribuzione.
Contristamentu. s. m. L’atto del contristare o contristarsi: contristamento.
Contristari. v. a. Dar tristezza, più di attristare: contristare. || rifl. Darsi lunga e intera tristezza: contristarsi. P. pass. contristatu: contristato.
Contristaturi –trici. verb. Chi o che contrista: contristatore –trice.
Contristazioni. s. f. Il contristare: contristazione.
Controllari. V. contrascriviri (Controllare con tutte le derivazioni sono neologismi non accettati da tutti).
Controllazioni. V. contrascrittura: riscontro.
Controllu. V. contrascritturi: riscontratore.
Contròrdini. s. m. Rivocazione di un ordine precedente: contr’ordine.
Controvèrsia. s. f. Lite pacata, o punto di questione: controversia.
Controversista. s. m. Autore che tratta controversie: controversista.
Controversu. add. Contrario: controverso. || Contrastato: controverso.
Contumacementi. avv. Con contumacia: contumacemente.
Contumaci. add. Caduto in contumacia: contumace. || Chi sta in contumacia per sospetto di contagio. || Per sim. Chi non obbedisce e resiste agli ordini della legge: contumace. || Chi si tiene lontano a disubbidire a modo de’ contumaci: contumace. Sup. contumacissimu: contumacissimo.
Contumacia. s. f. Il disubbidire a’ giudici, segnatamente col non presentarsi e col non farsi rappresentare: contumacia. || Per sim. ogni altra disubbidienza a superiore, o a tale che si considera come superiore: contumacia. || Ostinazione ecc.: contumacia. || fari o stari in contumacia, dicesi delle persone e delle mercanzie che per alcun determinato tempo si tengono in luogo separato per sospetto di cholera: far la contumacia, o star in contumacia. || in contumacia, posto avv., T. leg. Non sentire le difese di una delle parti: contumacemente, in contumacia.
Contumaciali. add. T. leg. di contumacia, per cagion di contumacia: contumaciale.
Contumelia. s. f. Ingiuria a parole più ad offesa che a danno: contumèlia.
Contumeliusamenti. avv. In modo contumelioso: contumeliosamente.
Contumeliusu. add. Che fa contumelia: contumelioso. Sup. contumeliusissimu: contumeliosissimo.
Conturbamentu. s. m. L’atto del conturbare: conturbamento.