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Ingarratura. s. f. Segno che lascia la ruota o per dove deve passar la ruota: rotaja.
Ingarrunari. v. a. Legare pei garretti (garruna).
Ingarzamentu. s. m. Lo amicarsi non onestamente una donna. || Stato di chi vive con concubina: concubinato.
Ingarzarisi. v. intr. pron. Mantener concubina: ganzare, inganzarsi (Rigutini). || Aver affare illecitamente con donna non propria: amicarsi. P. pass. ingarzatu amicato (Da garzu: ganzo).
Ingassinari. v. a. Cingere di stuoja o sala i mobili o altro, acciò non si guastino o rompano: vestire.
Ingastamentu. s. m. L’incastrare: incastramento. || Incastonatura.
Ingastari. v. a. Consegnare o commettere una cosa dentro dell’altra: incastrare. || T. giojell. Metter la gioja nel castone: incastonare. || ingastarisi ’na cosa ’n testa, fissarsela bene in mente. || T. legn. Commetter il legname a dente o similmente incastrato: calettare. P. pass. ingastatu: incastrato. || Incastonato. || Calettato. Somiglia più allo Sp. engastar.
Ingastateddu. L’istesso di ingastatu. V.
Ingastatura. s. m. Commettitura: incastratura. || Incastonatura. || Calettatura.
Ingastu. s. m. Luogo dove s’incastra: incastro. stari ’ntra lu so ’ngastu, fig. di chi sta nelle sue abitudini e non s’impaccia d’altro. || situari o lassari stari ad unu nta lu so ’ngastu, destinarlo o non rimuoverlo dal suo centro.
Ingattarisi. V. ’ngattarisi.
Ingattunari. v. a. Fornire di beccatelli o mensole (gattuni V.) checchessia: imbeccatellare.
Ingaviarisi. V. ralligrarisi.
Ingazzararisi. (Pasq.) Far festa. Da gazzara.
Ingegnu. V. incegnu.
Ingemmari. v. a. Adornare di gemme: ingemmare. P. pass. ingemmatu: ingemmato.
Ingentiliri. v. a. Render gentile: ingentilire. || rifl. Ingentilirsi. P. pass. ingentilutu: ingentilito.
Ingenuamenti. avv. Con ingenuità: ingenuamente.
Ingenuità, Ingenuitati. s. f. Semplicità, sincerità, candidezza: ingenuità, ingenuitade, ingenuitate.
Ingenuu. add. Schietto, sincero: ingenuo.
Ingerenza. s. f. Lo ingerirsi: ingerenza.
Ingerimentu. s. m. Intromissione: ingerimento.
Ingeririsi. v. rifl. a. Intromettersi, impacciarsi: ingerirsi. P. pass. ingeritu: ingerito.
Inghirlandari, Inghirlannari. v. a. Ornare con ghirlanda: inghirlandare.
Inghiumazzari. V. ’nghiumazzari.
Inghiuttiri. V. agghiuttiri.
Ingialliri. v. intr. Divenir giallo: ingiallire. P. pass. ingiallutu: ingiallito.
Ingiardinari. v. a. Fornire o fare a giardino: ingiardinare.
Ingigantiri. v. intr. Diventar grande e rigoglioso: ingigantire. P. pass. ingigantutu: ingigantito.
Ingigneri. V. incigneri.
Ingignusu. V. incignusu.
Ingilusiri. v. intr. Divenir geloso: ingelosire. || att. Dar gelosia: ingelosire. P. pass. ingilusutu e ingilusitu: ingelosito.
Inginucchiarisi. V. agginucchiarisi e seguenti.
Inginucchiatòriu. s. m. Arnese di legno per uso d’inginocchiarvisi: inginocchiatojo.
Inginucchiuni. modo avv. Posto in ginocchio: inginocchioni (Guerrazzi).
Ingiuiddari, Ingiuillari. (Racc.) V. v. a. Ornare di gioje: ingiojellare. P. pass. ingiuillatu: ingiojellato.
Ingiùria. V. inciuria e derivati.
Ingiurlannari. V. inghirlannari. Da giurranna.
Ingiustamenti. avv. Senza giustizia: ingiustamente.
Ingiustissimamenti. avv. sup. Ingiustissimamente.
Ingiustizia. s. f. Contrario di giustizia, atto o fatto non giusto: ingiustizia. || lu megghiu rimediu contra la ’ngiustizia è scurdarisilla, proverbio molto civile.
Ingiustu. add. Non giusto: ingiusto. Sup. ingiustissimu: ingiustissimo.
Ingiuviniri. v. intr. Ringiovanire: ingiovanire, ingiovenire.|| pronom. Farsi, dirsi più giovani: ingiovanirsi. P. pass. ingiuvinutu: ingiovanito.
Ingordamenti. avv. Con ingordigia: ingordamente.
Ingordìggia. s. f. Estrema avidità: ingordigia.
Ingurdu. add. Avido in estremo grado di qualunque cosa: ingordo.
Ingradata. V. grada.
Ingradigghiari. v. a. Chiudere un’apertura con graticola o simile: ingraticolare. P. pass. ingradigghiatu: ingraticolato.
Ingradigghiata. s. f. Chiusura a modo di graticola: ingraticolato.
Ingradigghiatedda. dim. di ingradigghiata.
Ingradigghiatu. s. m. Legnami incrociati che si metton a sostegno delle piante con cui si cuoprono spalliere, pergolati ecc.: ingraticolata.
Ingradugghiata. s. m. Parte dell’imposta compresa fra i battitoi e le spranghe, la quale fa o risalto o incavo: anima formellata, formella (Car. Voc. Met.).
Ingramagghiarisi. v. rifl. pass. Vestirsi a bruno: abbrunarsi. || att. V. annigghiari.
Ingramagghiatizzu. add. Alquanto mesto, lugubre.
Ingramagghiatu add. Da ingramagghiari: abbrunato. || met. Mesto, tristo: gramo. || Detto di tempo: fosco, rabbujato.
Ingranamentu. s. m. Il granire: granimento.
Ingranari. v. intr. Far il granello: granire, granare. || met. Crescere: moltiplicare.
Ingranata. s. f. Il granire: granigione.
Ingranatu. add. Che ha fatto il granello, o che gli ha ben formati e fitti: granato, granito. || Ricco che ha molti danari (granu): danajoso, quattrinajo.
Ingranciari. V. ’ngranciari.
Ingrandiri. V. ingranniri.
Ingrannimentu. s. m. L’ingrandire: ingrandimento.
Ingranniri. v. a. Far grande, accrescere: ingrandire. || intr. Divenir grande: ingrandire. || Crescere di età: ingrandire, ingrandirsi; invecchiare: attemparsi. P. pass. ingrannutu: ingrandito.
Ingrannuteddu. add. dim. Alquanto ingrandito.
Ingrasciamentu. s. m. L’insudiciare.
Ingrasciari. v. a. Far sudicio: insudiciare, insucidare.|| rifl. pass. Divenir sudicio: insudiciarsi.