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SBR — 865 — SBU


Sbruvicari. V. sburvicari.

Sbruzzamentu. (D. D.). V. sbrizziamentu.

Sbruzzari. V. sbrizziari.

Sbuccagghiatu. V. sbuccatu, nel § 2 e 3. Da vuccagghiu, cioè senza vuccagghiu.

Sbuccamentu. s. m. Lo sboccare: sboccamento.

Sbuccari. v. intr. Far capo, metter foce i fiumi od altre acque: sboccare. || Detto delle strade: mettere, dare. || L’uscir fuori colla nave da una imboccatura di un golfo o canale: sboccare. || Irrompere, uscir fuori con impeto: sboccare. || Uscir fuori dalla capacità, per troppa pienezza: traboccare. || – li vasi, il levare o gettare quando son troppo pieni un po’ del liquore: sboccare. || – la carcara, manometterla. || V. abbuccari.

Sbuccatamenti. avv. Detto del parlare disonestamente: sboccatamente.

Sbuccateddu. dim. di sbuccatu.

Sbuccatu. add. Da sboccare: sboccato. || met. Disonesto o soverchiamente libero o incauto nel parlare: sboccato. || Si dice anche al cavallo che non cura il morso: sboccato. || Detto di scarpa di cui il tomajo cuopra poca parte del piede. || s. Il primo mosto che esce. Sup. sbuccatissimu: sboccatissimo.

Sbuccatuni. accr. di sbuccatu.

Sbuccatura. s. f. Lo sboccare, sbocco: sboccatura.

Sbucciari. v. intr. Uscire il fiore dalla sua boccia: sbocciare. || fig. Avvenire, succedere. || In senso attivo, prendere una risoluzione, una determinazione. P. pass. sbucciatu: sbocciato.

Sbucciata. s. f. Lo sbocciare.

Sbuccu. s. m. Lo sbocco, il luogo dove sboccano le acque: sbocco.

Sbudiddamentu. s. m. Lo sbudellare: sbudellamento.

Sbudiddari. v. a. Ferire in guisa che escano le budella: sbudellare. || V. sbintricari. || Modo basso V. cacarisi. P. pass. sbudiddatu: sbudellato.

Sbudiddata. s. f. Lo sbudellare || Così chiamasi anco la druda.

Sbudienti. V. disubbidienti.

Sbudurari. v. intr. Uscir fuori, dicesi della marcia o simile. || att. Cavar fuori, dir checchessia liberamente: sborrare. || Forar il buzzo in modo che escan le budella: sbuzzare. || – la collira, sfogare. || – la sciabbula: sfoderare. || E vale anco, partorire. || Cacar molto e tenere: squacquerare, scacazzare.

Sbuffari. v. intr. Mandar fuori l’ alito con impeto, a cagion d’ira o simile: sbuffare. || Il soffiare che fa il cavallo quando se gli para cosa che lo spaventi: sbuffare. || Brontolare: sbuffare. || att. Profferire o dire con isdegno: sbuffare. P. pass. sbuffatu: sbuffato.

Sbuffata. s. f. Lo sbuffare: sbuffo.

Sbugghiari. V. arrisbigghiari || V. sgriddari.

Sbugghiuliari. v. a. Svòlgere. || Sgomitolare.

Sbujazzari. v. a. e intr. Perdere o far perdere altrui, per vendita, per furto, per malattie ecc. tutti i buoi. (Da voi, dove il v cambia in b).

Sbulazzamentu. s. m. Lo svolazzare: svolazzamento.

Sbulazzari. v. intr. Volar piano or qua or là: svolazzare. || Dibatter l’ali: svolazzare. || Fuggire con grandissima fretta: spulezzare. || met. Vagare or qua or là: svolazzare. || Esser agitato dal vento, sventolare: svolazzare. || fari sbulazzari, rubare, fare sparire: far vento ad una cosa. || att. Render franco, scaltrire, avvezzar alla vita del mondo, scozzonare: sfranchire, spupillare, far saltare la granata, sbuzzolare (Rigutini). P. pass. sbulazzatu: svolazzato.

Sbulazzata. V. sbulazzamentu.

Sbulazzu. s. m. Piccolo panno o velo finto dall’artefice, in atto di svolazzare per aria: svolazzo.

Sbummariari. V. sburdiri al § 8.

Sbummicari. v. intr. Trapelare, trasudare delle macchie: trasugare (Rigutini), buttare, (dall’A. V. ital. bomicare: vomitare). || – lu stomacu. V. sbutari || Per sfugari, o sbudurari al § 2.

Sbuntrunatu. Idiotismo per sventuratu V.

Sbuota. V. sbota.

Sburdiari. V. burdiari.

Sbùrdiri. v. a. Sciogliere: slegare. || Per allegare. || Atterrare, rovinare, mettere a soqquadro. || Guastare, sconciare. || Malmenare: conciar male. || V. scùsiri. || Ingegnarsi di trovare il senso di una parola, di un libro, o simile: sghiribizzare || nun ci la sburdiri, essere incapace a fare, non potere: non ce la sfangare, non ce la sbarbare. || Detto di sanità, esser a mal punto, non poterla durare. || a sburdirisi, posto avv., in copia: a catafascio, soprammodo. || sburdirisi: rovinarsi, conciarsi, conciarsi male. || – di li risa: sbellicarsi dalla risa. P. pass. sburdutu: slegato. || Guastato ecc. (da urdiri).

Sburdiuni. V. svariuni.

Sburduliari. freq. e dim. di sburdiri V.

Sburduta. s. f. L’azione dello sburdiri. V. in tutti i sensi.

Sburdutedda. dim. di sburduta.

Sburduteddu. dim. di sburdutu.

Sburdutizzu. add. Alquanto slegato, o malconcio.

Sburfari. Metatesi di sbruffari V.

Sburgimentu s. m. Svolgimento di stomaco: svolgimento.

Sbùrgiri. V. sborgiri.

Sburgiutizzu. add. Mezzo stomacato.

Sburgiutu. add. da sborgiri: stomacato.

Sburiddari. V. sbudiddari.

Sburrari. v. a. Cavar la borra: sborrare. || Dar fuori, o dir checchessia liberamente: sborrare. || intr. Esalare (Caruso) || Detto di tempo, piovere dirottamente: strapiovere. || Isfogar la collera: sbuffare.

Sburratura. V. sbuccatura.

Sburriarisi. V smarririsi. A Noto (Pitrè).

Sburricari. V. sburvicari.

Sburticchiari. V. sbirticchiari.

Sburvicari. v. a. Disotterrare: disseppellire. || Scoprire. || Scalzare (da vurvicari).

Sburvicatina. s. f. Il disseppellire: disseppellimento. || Scoprimento.

Sburzamentu. s. f. Lo sborsare: sborsamento.

Sburzari. v. a. Cavare dalla borsa, spendere: sborsare. P. pass. sburzatu: sborsato.

Sburzata. V. sburzamentu.

Sburzu. s. m. Lo sborzare: sborso.