Pagina:Antonio e Giovanni Battista Villa - Catalogo Dei Molluschi Della Lombardia, 1844.djvu/5

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Le molte propàgini delle alpi, le valli, i laghi, che rèndono così vario l’aspetto del nostro paese, rèndono la Fàuna patria assai più copiosa di molluschi che non quella d’altre regioni già accuratamente illustrate. In generale al piano alligna la maggior parte delle specie che in pari circostanze vìvono in tutti i climi temperati d’Europa; come nei monti vìvono le specie dell’Elvezia, del Tirolo e delle altre terre alpine.

Poche hanno pregio di commestìbile domèstico, e sono delle specie più grandi, come la Helix pomatia, nonchè la H. lucorum, e H. cincta, che però dimòrano solo in certi luoghi. La H. nemoralis, che pur si ha per delicato cibo in varie parti della Dalmazia, dell’Illiria e della Stiria, non si mangia fra noi, benchè infesta ai giardini e agli orti in tutta la pianura e la collina.

Nel gènere Helix le specie globulose e le còniche àmano i luoghi campestri e coltivati, e le specie compresse frequèntano la regione montana, e sopra tutto le rupi calcaree. Ma la H. pomatia, benchè dimori negli orti urbani, cresce a maggior volume sulle fredde montagne, dove i pastori la pàscono di certe erbe, entro celle artificiali coperte con pietre.

La maggior parte dei molluschi, e conchilìferi e nudi, che dannèggiano gli orti, sono avidamente perseguitati da certe specie di caràbici, la cui cognizione tornerebbe perciò di manifesto vantaggio. I più grandi divoratori dei molluschi terrestri sono del genere Cychrus; e nelle osservazioni speciali che ne abbiamo intraprese nel 1830 sui nostri monti comaschi, ci venne notato che il muso loro assai lungo serve per internarsi nelle chiòcciole e raggiùngere la preda; e li vedemmo più volte averlo tenacemente infisso nella Helix tigrina, nella Cyclostoma elegans,