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Pagina:Archivio della R. Società Romana di Storia Patria - Vol. XVI.djvu/103

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Memoriale di Paolo dello Mastro 99

imnperadrice; e llo Imperadore annò a Sto Ianni pontificalmente e gio con la rosa in mano che lilla deo lo papa1, perchè quella domenica che fu coronato, fu domenica de rosa; e lla imperatrice remase in nella casa; e quanno lo imperadore fu nello ponte de Sto Pietro, fece ducento sessantacinque cavalieri oltramontani e tre italiani2, e poi annao a Sto Ianni e la sera tomao a palazzo.

LVI. Lo ditto imperadore menò con seco lo re d’Ongaria3 che era uno garzonetto de .xiiii. anni, e menò lo duca de Sterleche4 che era lo fratiello dello imperadore, e si menò con seco sei altri duchi e molti altri signori; tutti questi signori stavano molto bene e tutti erano coperti di perle, e llo imperatoren 1 recao tre cose molto belle: una corona, una spada et una mazza; tutte queste cose erano messe a perle et a prete preziose, che fuoro stimate più che cento milia ducati; e menò con seco quattro milia cavalli d’una bella brigata, e stette in Roma .xv. dii5; e poi se ne partio e gi a Napoli esso e lla donna soa, e llà li fu fatto granne honore da re di Ragona, e stette là .xvii.n 2) dii e poi tornò a Roma per mare per infìno a Sto Pavolo, e llà li annao incontro li cardinali e lli officiali, de Roma, et io Pavolo ce annai coll’altri officiali, perchè me trovai caporione de Ponte, e menammolo a palazzo de papa, e poi stette in Roma otto dii6 et annosene via, e lla donna soa remannao per mare da Napoli a Venezia, e lli aspettaro Tuno l’altro. Stette in Roma lo imperadore tra llo gire a Napoli da otto dii di marzo per infino a 26 dii d’aprile7, e lo papa li fece fare compagnia a doin 3 cardinali8 per infino che gessio delle terre della Chiesa; e tutto lo tempo che stette in Roma li fece le spese e feceli un granne

  1. Cosi BCDEFF’HI; A ella Imperatrice, ma è chiaro che questa lezione sbagliata è nata dall’abbreviazione Imp.e
  2. I 18
  3. BCDEFF’HI dalli
  1. Il dubbio del Müntz (op. cit. I, 167, nota 4) che la rosa d’oro possa essere stata donata all’Imperatrice invece che all’imperatore è fondato sulla notizia data dal Moroni nel suo Dizionario di erudizione all’articolo Rosa.
  2. Cf. Pastor, op. cit. I, 371, nota 1, che riferisce la varietà delle notizie tramandateci intorno al numero di questi cavalieri.
  3. Ladislao Postumo.
  4. Alberto.
  5. Partì dunque il 24. Paolo dello Mastro avrebbe dovuto il Pastor citare come un’altra fonte per confermare la data del 24.
  6. Federico III ritornò a Roma il 22 (cf. Pastor, op. cit. I, 373) e riparli il 26, come afferma anche il nostro Paolo, quindi si fermò solo quattro giorni.
  7. Confermano la testimonianza di Paolo dello Mastro altri documenti del tempo, fra cui un dispaccio di Nello a Siena dat. Roma, 1452 apr. 23, che è riferito dal Pastor, op. cit. I, 373, nota 3.
  8. I medesimi che erano andati a incontrare Federico III a Firenze. Cf. nota 2 al n. LV.