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292 C. Calisse

del territorio di Toscanella, pel prezzo di trenta soldi d’oro.

Brunetti, op. cit. n. 31, p. 496; Campanari, op. cit. n. v.


III.

Anno 765, mese di marzo, in vico Capomarta.


Vilimondo, figlio di Filirado, vende, pel prezzo di sette tremissi di oro, a Valicano una sua terra posta nel territorio del vico Mariano.

Brunetti, op. cit. n. 63, p. 583.


IV.

Anno 768, mese di gennaio, in Toscanella1.


Ulmone di Viterbo concede al prete Gumperto la chiesa di san Salvatore presso il fiume Marta, perchè vi risieda, la uffici e ne amministri il patrimonio, e si obbliga a mantenervelo in tranquillo possesso, e a non richiedergli altro che un desinare, nel giorno della festa della dedicazione della chiesa.

Brunetti, op. cit. n. 70, p. 603; Troya, op. cit. V, 435, n. 882.


V.

Anno 775, in Foro, presso la chiesa di S. Andrea.


Ranciolo, figlio di Ansiperto di Toscanella ed abitante nel vico Colonnate, vende una vigna, posta nel vico medesimo, a Usingo, abate del monastero di san Salvatore, pel prezzo di tre soldi d’oro.

Brunetti, op. cit. par. II, n. 3, p. 219; Campanari, op. cit. n. VI.


  1. Brunetti, loc. cit., legge: actum civitate massana. Nella pergamena si ha: actum civitate tuscana.