Pagina:Archivio della R. Società Romana di Storia Patria - Vol. XVI.djvu/299

Da Wikisource.

Documenti Amiatini 291

le suddette pergamene furono da Firenze restituite a Siena.

E qui sì trovano tuttora, accuratamente tenute, nel regio Archivio di Stato, diretto dal signor cav. Luigi Lisini, che fra tutti, in particolar modo, io ho l’obbligo di ringraziare, per la costante e grande cortesia, colla quale ha agevolato i miei studi.

C. Calisse.           


I.

Anno 736, mese di marzo, in Toscanella.


Falchisi e Pasquale, figli del fu Beninato aldio, si obbligano, verso l’abate ed i monaci del monastero di san Saturnino, a risiedere sopra un fondo del monastero medesimo, colle condizioni con cui vi aveva già risieduto il padre loro, di dover cioè fare alcuni determinati lavori campestri. La durata è perpetua, ma il contratto può aver fine per volontà anche di una sola delle due parti, la quale però in tal caso soggiace al pagamento della pena convenzionale.

Brunetti, Cod. diplom. toscano, par. I, n. 26, p. 487; Troya, Cod. diplom. longobardo. III, 614, n. 502; Campanari, Tuscania e suoi monumenti, par. II, doc. n. iv1.


II.

Anno 739, mese di decembre, in Toscanella.


Rodperto, maestro comacino, vende ad Oportuno i beni da lui posseduti nel vico Diano ed in altri luoghi

  1. Il testo dei documenti amiatini pubblicati dal Campanari è talmente incompleto e scorretto, che essi dovrebbero tenersi per inediti, se non si trovassero in miglior lezione presso il Brunetti ed il Troya.