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DE ECCIDIO URBIS CAESENAE


ANONIMI AUCTORIS COAEVI


comoedia




L’ECCIDIO DI CESENA


del 1377


atto recitabile di anonimo scrittore coetaneo




Lettera all’Editore dell’Archivio Storico Italiano.


Eccole, chiarissimo Vieusseux, la Commedia sull’eccidio di Cesena; la quale, potendosi riguardare come mera istoria dialoghizzata, ed essendo tuttora inedita, Ella mi disse che aveva in animo di pubblicare nel suo Archivio Storico.

L’unica copia, che oggi se ne conosca, è in un codice cartaceo del secolo XV, che fu in prima di Angelo Gaddi (come si rileva dalla pag. 61 del codice medesimo, ove è scritto: Liber mei Angeli Zenobii de Gaddis de Florentia), e che Francesco III imperator granduca, donava nel 1734 alla Laurenziana, ove chiunque potrà riscontrarla, nel codice XIII del pluteo XC inferiore, finchè sia a grado di chi ne tiene le chiavi. Ciò dico rimembrando che, non sono mille anni, lessi nel codice XXXVI del pluteo LXXXIX superiore una tremenda lettera a Paolo III attribuita all’Ochino, la quale lettera è già scomparsa da quel codice, come da pezza ne sono spariti dalla letteraria repubblica tutti gli esemplari stampati, dei quali nè credo pure saprebbesi la passeggera esistenza, se non ce ne avesse tramandala la notizia lo Sleidano nei suoi Commentari, nei quali ne traduce e introduce vari passi, là