Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 12 (1870).djvu/184

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180 rassegna bibliografica

fare anche peggio1. E più volte il Bleuville andava e tornava dalla regina; ma senza alcun risultamento. E le cose nel regno peggiorandone sempre più, il Nunzio scriveva: «Questa corona è come un’abbadia vacante, per così dire: Luynes, che la gode, vuol tuttavia restarne in possesso; la regina madre la vuole; Condè la vuole; Soissons la vuole; il Consiglio la vuole; i principi la vogliono; i parlamenti la vogliono; è certo che, se il re non si sveglia, ognuno di questi potria pigliarsene un pezzo»2. E così peggiorando sempre più le cose, in corte avevano scoperto come si trattasse di attirare presso la regina madre il figliuolo duca d’Anjou; «e s’intende ch’egli sia disposto a ciò, e che per ora dissimuli, aspettando l’occasione; e lo sa fare con sommo artificio, ancorché non passi ancora i dodici anni»3. Quel duca si vede ch’era educato molto bene! E più esacerbandosene gli animi, le diffidenze più aumentandosene dall’una e dall’altra parte, le cose mostravano incamminarsi addirittura alla guerra: per la qual cosa il re metteva insieme una forza di 50,000 fanti e 8,000 cavalli, e la regina faceva levata di genti specialmente in Normandia. Nelle quali gravissime circostanze, il Nunzio con molto tatto scriveva: «Questo regno, dunque, fra pochi giorni sarà tutto in armi: nondimeno si negozierà anche sempre; e forse nella paura che avrà l’una e l’altra parte, si potrebbero accomodare tanto più facilmente le cose; le quali, da un momento all’altro, qui passano con maravigliosa facilità da un estremo all’altro»4. Di questo egli si lusingava.

Ma avendo, frattanto, avuto luogo qualche movimento di eserciti, la regina occupava il castello della Flèche, mentre il re si conduceva a Mars, distante quattro o cinque ore di cammino; e il 7 agosto gli eserciti venivano ad incontrarsi al Ponte di Cè sulla Loira. I regii vi avevano vittoria; e il castello della Flèche essendo preso, anche Angers se ne trovava del tutto allo scoperto; onde alla Regina abbisognava di venirne a patti. Il primo articolo di quella capitolazio-

  1. Stessa lettera.
  2. Lett. 2136, del 1.° luglio.
  3. Lett. 2352, del 9 luglio.
  4. Lettera 2370, del 15 luglio.