Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 12 (1870).djvu/198

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194 rassegna bibliografica

Singolare è l’esordio di questo diploma. Ugo dice che, cacciato di Cielo per superbia l’ordine angelico, non potendo quest’ordine supplirsi dal solo Adamo, Iddio diedegli in consorte Eva per generare figli e per aiuto all’uomo. Aggiunge che Dio nelle nozze di Cana santificò il matrimonio e, sposandosi colla Chiesa, lasciò esempio che il patto nuziale non cessi, e duri indissolubile per procrear prole. Egli è perciò che Ugo stabilisce di sposare Berta.

16.° I re Ugo e Lotario donano e confermano alle monache del convento dei SS. Marino e Leone in Pavia le rive del Ticino, il ripatico di quelle e il luogo di Caminello fino a Cona, perchè ne usino per loro vestimenta e calzature.

Di Pavia 23 luglio 939: di Ugo re anno XIV, di Lotario re IX.

Dümmler trascrisse il documento da copia del secolo XIV nell’Archivio di Stato in Milano; quale copia ha lacune nei luoghi illeggibili dell’originale, riempiute dal Dümmler stesso.

17.° Ugo e Lotario concedono alla cella di S. Benedetto nel luogo di Telle del contado di Marso, e alla monaca Adelperga e sue consorelle ivi serventi, il monte Celiano e tutte le pertinenze, come prima della devastazione degli Agarreni. 1 due re prendono inoltre quelle monache sotto la loro protezione.

Di Roma, 2G giugno 941; di re Ugo anno XV, di re Lotario XI.

L’originale è a Montecassino, e se n’ebbe copia pel Gregorovius.

18.° I re Ugo e Lotario, ad istanza di Rosone vescovo di Piacenza, donano ai canonici di S, Antonino di questa città un Manso nel villaggio di Ancarano.

Dato di Piacenza, 22 febbraro 944; di Ugo anno XX, di Lotario XV. Indiz. IV.

L’originale ben conservato è nell’archivio Capitolare di detta chiesa di S. Antonino, e fu trascritto per il Dümmler da chi detta questi sunti. Il Dümmler non trova esatta la data e preferisce l’anno 9461, riferendosi anche a quanto ha il Robolini nelle Memorie storiche di Pavia (li, 67, 217)2.

19.° Lotario dona al monastero del senatore in Pavia, non lungi dal vescovado di questa città, quanto è di regio, diritto nel sobborgo di Pavia presso la porta Marenca. Tra i confini delle terre

  1. La indizione IV appartiene di fatto al 946. Gli anni di regno di Ugo XX e di Lotario XV spettano, secondo il Muratori, al 944.
  2. Bosone era spurio, nato di re Ugo e di una Bezola: nel 940 fu fatto vescovo di Piacenza e fu arcicancelliere regio dal 941, come appare anche dalla soscrizione dell’alto precedente. La inonesta origine dei Bosone non tolse ch’ei fosse buon prelato.