Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 12 (1870).djvu/28

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24 appendice alle annotazioni

qualche altra cosa et che dubitasse di dirmela. Io li diedi un da 20 (soldi) perchè el mi diceva di non haver da mangiar, et ghe dissi che fra pochi giorni haveva da scuoder1 alcuni soldi, che l’haveria servido perchè el me dimandava un ongaro, et così si partì. Questa mattina poi l’ho ritrovato in piazza, et perchè dubitavo quando ho sentito la proclama, voglio dir quando ho sentito dir della proclama che fu fatta hieri sera, che erano questi, mi stupii, et dubitai, che costui ne sapese qualche cosa, et dicendoli, io ben chi mi pare parlando del caso, perchè era fatto il proclama; lui mi mostrò anch’esso di stupirsi, et disse, pere che mancamento che l’ha fatto intendendo di Alessandro Parasio. In relactione imputati del delitto contro il frate, io li dimandai, se lui ne sapeva niente, et se era interessato, et esso, cominciò a volermi parlar de i bravi del Parasio, et di quanto tempo el li feniva, e ini li dissi qua non è luogo di questo ragionamento invitandolo a disnar meco perchè ne havessimo parlato commodamente; et di questo motivo fattomi da lui ne ho anco detto qualche cosa questa mattina a mio fratello che ne ha veduti insieme; et insieme con mio fratello il Signor Cornelio vi era anco il Signor Hieronimo Bondimier. Mentre erimo in piazza, questo soldato Marcellini era venuto per consultarsi con me se esso haveria possuto conseguir beneficio o maleficio, et quello che ’l dovesse fare perchè di queste cose mostrò non saperne niente, et esso parte da sè stesso, et parte consigliato anco da me si è risoluto di presentarsi et dimandar la sua impunità, et quei beneficii, che pareranno a sua serenità siccome appar dalla Scrittura, che lui me ha fatto fare et io accompagnatolo alla casa dell’illustrissimo Signor Giovanni Moro capo dell’Eccelso Consiglio di X, ho lasciato in mano a sua Signoria Illustrissima, nè in questo proposito saprei dir di più di quello che si potrà intender da lui medesimo che è qui, se ben a casa me ne ha detto alcuni particolari come saria i nomi delli bravi del Parasio et che lui era stato invitato ad esser con essi a fare un caso, dove intraveniva morte d’huomo, et metter la sua vita a pericolo, ma non ha detto di saper che fusse per questo frate; et che quei soldati o il Parasio gli habbia detto andandolo a visitar, che non dubitasse perchè saria anco deliberato del suo bando, perchè è bandito d’Ancona; et che l’haveva inteso da Rodolfo Poma, che l’haveva autorità di liberar banditi, ma non so da clii l’havesse. Che questo Poma già un mese, o un mese e mezzo è stato ritirato in casa sua, havendo mandato via da essa casa sue figliuole in monasterio, o in altri luoghi; et che essendo questo

  1. Riscuotere.