Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 12 (1870).djvu/411

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documenti 117

Item tutti e’ navigli che vanno in Livorno et portano robbe per queste parti, verranno tutti in detto luogo, perchè saranno più sicuri et aranno meno angaria o vero cabelle et iiraveze; et questo è certissimo.

Item tutto el paese circumstante starà sicuro, e potravisi tenere el bestiame salvo, fare lavoriere nei luoglii presso a la marina più grassi per favore d’esso porto, che ora por paura s’abandonano.

Item si potrà pescare a coralli et a pesce per lo ridotto d’esso luogo et favore d’esso; che verranno molti di fuore a fare le dette pescarie, che ne seguirà alla città vostra honore et abondantia.

Item tutti e’ paesani diventaranno pratichi allo exercitio del mare et guadagni, et a tutto el paese sarà utile; perchf; le prede si ridurranno in esso luogo, cioè di schiavi, schiave et altre mercantie si guadagnaranno da’ Mori, che tutto il paese sentirà utile. Et anco spacciaranno loro vectovaglie et altre cose per le molte galee et fuste che capitaranno in detto luogo, et sempre il detto paese starà sicuro.

Item ne seguiranno molti altri et influiti beni alla vostra citta, le quali1 per non tediare le vostre Magnificentie no le dichiaro; ma ciascheduno intendente le può considerare, et maxime porti vicini ne verranno grandemente a mancare, et a la S. V. ne cresciarà fama et reputatione con utile et honore, et non arete andare alle mercedi altrui.

Appresso voglio èssare obligato alle infrascritte cose cioè:

In prima, dare un palio per censo alla chiesa catredale2 per la festa di Santa Maria d’agosto, come fanno l’altre vostre terre; et lo primo anno che s’abitarà esso Monte voglio che sia el palio di valuta di lire cento di denari, e dapoi ciascuno anno in perpetuo lire vinticique.

Item, che io con tutti e’ miei huomini siamo tenuti di tenere amici per amici et inimici per inimici, et fare oste et cavalcate come l’altre vostre terre. Et se caso avenisse che guerra fusse (la quale Idio cessi) et la vostra magnitìca Comunità avesse di bisogno delle mie galee et fuste, voglio èssare obligato di servirle a quella discretione di soldo che piacerà alla prefata M. S. V.

Item, che tutte le mercantie che si scaricaranno in detto porto, o per esso porto si cavaranno, sieno tenute pagare le medesime cabelle che pagano a Talamone, et sieno del Comune di Siena come è a Talamone; et maximamente della cabella del grano.

Item, perchè ò speranza per la Dio gratia fare in detto luogo la tonnana, la quale cosa potrete considerare che grande utilità e

  1. Cosi nel testo, e poco appresso no le, in cambio di no li.
  2. Idiotismo, e non errore di scrittura.