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10 le più antiche carte

e suo fratello Ribaldo di Condino di una decima che il fu Aidrico aveva venduto ad Oliviero e a’ suoi eredi1. Potenti uomini di condizione superiore alla ordinaria dovettero essere Bartolomeo di Acerbo d’Anglone e Ugolino, chierico di Bono, che nel 1278 (doc. XVIII) presero diretta parte, intervenendo a nome de’ loro fratelli ed amici, all’accordo fatto tra i signori di Arco, di Lodrone e di Campo e le Pievi di Bono e di Condino; Paolino figlio di Bartolomeo godeva di molte decime nel territorio di Roncone, come ne godevano, oltre ai Signori di Campo, di cui abbiamo già detto, Giovannino di Girardino d’Anglone e Giovannino e Bartolomeo di ser Paolo di Fontanedo (doc. LIV e LV). A Condino la famiglia Balbi tenne per vario tempo dal Vescovo di Trento certe deciuie di Bondone, che poi cedette nel 1312 (doc. XLVII-L)2. A Daone, dove, per quanto si può giudicare dai nostri documenti, furono uomini ricchi ed autorevoli assai, dovettero pure godere d’un certo potere anche quelle famiglie che venivano investite dei loro feudi dai Signori di Campo senza interruzione, trasmettendosi di padre in figlio i possessi. Conviene però notare che questi individui non si possono tuttavia identificare con quella classe di nobili rurali, ohe più tardi ottennero dai vescovi o dagli altri principi dei privilegi, pei quali, essendo esentati dal pagare le imposte con le altre persone della Comunità, erano pure esclusi dal goderne i vantaggi, così che dovettero, spesso dopo molte liti, rinunciare ai loro diritti e rientrare nella legge comune; nelle due Pievi questo genere di nobiltà non comparve, comparve in ogni caso assai tardi; e le famiglie di cui abbiamo ora parlato, presero anzi viva e continua parte agli affari comunali, nè godettero di fronte ai loro compaesani

  1. Rep. Arch. Vesc. 62, 20.
  2. Ecco una piccola tavola genealogica di questa famiglia, i cui membri furono sempre fra i primi del paese, ricavata dalle nostre carte:
    Balbo
    |
    Delaito
    ser Giovanni   ser Antonio
    Francesco Giovanni          Giovanni Antonio chierico Delaito