Pagina:Aretino, Pietro – Il primo libro delle lettere, 1913 – BEIC 1733141.djvu/335

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beatitudine d’ognun che ce s’arrischia, se non si traesse mai, perché i pregi sono di ciascuno, mentre non son di niuno, e l’aria in quel tempo è piú bella che l’Arabia felice, cotanti giardini ci pianta chi dee esser piantato da la speranza e da la sorte. Saria una comedia da far crepar de le risa il pianto (0, chi facesse un libro dei pensieri, che si fan, verbigrazia, nei seimilia zecchini del lotto che dee venire. Chi para camere, • chi ricama drappi, chi compra cavalli, chi gli pone in banco, chi ne marita sorelle, chi gli riveste in poderi. Il servidor, ch’io dico, scrisse al padre che facesse mercato d’un palazzo col giardino d’un che voleva riuscirne, e che non guardasse a la favola di cento piú o meno. Ma tutto è burla, eccetto il dar via le buone e tenersi le triste. — Va’ e non t’impicca — esclamò colui, che vendette quella che venne benefiziata, ritenendosi l’«alba lígustra cadimi», disse il pedante. Ma che animo hanno coloro nel giugnere del termine desiderato? Eccotigli intorno al tribunale posto in alto e si bene aconcio, che par che messer Lotto abbia tolto moglie o che monna Ventura sia maritata. Giá il fanciullo ha le mani ne l’urne colme di scrittarelli, per la qual cosa il core altrui, tutto tremante, stando in cervello, affisa l’occhio e tende l’orecchia a colui, che, con voce ridente e grossa, prima legge e poi grida: — Bianca! — Né si tosto scappa fuori un dono, che vedi morir la favella e cader la faccia a mille cibeche, e, ne l’uscir del maggiore, la speranzaccia, con un «leva eius», lascia le turbe nel modo che è lasciato in campo chi s’arende poltronescamente. Chi vede il spartirsi de le brigate e chi ha visti bugiardi i lor sogni, scorge la famiglia di papa Leone, che doppo le essequie si ritorna piagnendo a mangiarsi le regaglie dei quaranta giorni avanzati a la servitú dei meschini (*). Certamente, quello è savio, fra tanti pazzi che ce si lascian córre, se fa stima d’aver giocata, chiavata e mangiata la somma tratta dietro al lecchctto di si bel trovato. Ma color, che si intestano che la fortuna se gli sbracchi (i) A/i : «il mondo». (aj A/i ; «le poverette regaglie de la servitú del meschini».