Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/288

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Buffalos, el corpo del divoto misser san Pancrazio. E per questo, factose domestico cum epso sacerdote e disposato apresso lui alcuni giorni, impetrò doppo grandissimi e assidui prieghi una reliquia d’epso corpo sancto, la quale fu uno pezzo de l’osso del capo, dove iace l’umana memoria. Il che audendo, de divozione tutti intenerite per amore de le vostre caritá. Oh ! quanto siamo obbligati a Dio de tanto dono, populo mio! Quale villa, quale comunanza è piú de la nostra beata, poiché v’è dato tanta cosa potere vedere e adorare, mediante la quale tutte le vostre terre e vite infiniti fructi produrano, e in tal modo, che mai piú non provarete penuria alcuna? Adunque, amatissimi mei in Cristo, cum devozione aparechiative a prendere la perdonanza de tanta reliquia, la quale porterá ora el sancto uomo, accioché li vostri campi siano sempre fertili e fecundi, come desiderate. — E, decto questo, come era ordinato, el devoto Macario, che ben sapeva fare l’arte, uscitte de casa del prete, ed, entrato in chiesia da lato drieto de l’altaro cum dupieri accesi avanti, portava in mano cum grandissima reverenzia e devozione uno cofanetto, nel quale era il capo de la mangiata oca, che avea serbato el prete Angustino. El quale, non piú tosto vide Macario nel modo aveti inteso, che se gettò umilmente genochioni in terra, gridando: —Misericordia! —e dicendo al suo populo che gridasse ad alla voce: — Misericordia! — A le quale parole tutta quella rusticana gente, picoli e grandi, gridarono si forte, che la picola chiesia feceno tremare. Di che avendo dono Augustino voglia de ridere, fu sviglialo a piú solacevol efífecto; onde, levatose in piedi e grattatose la parte posteriore, dixe: — Dilectissimi mei, gridate: —Divizia! divizia! — ché sempre ne averete senza dazio e gabella. — E la brigata gridando quanto piú poteva, alfine cum gran fatica e a pena se potette aquietare Pur, postosi silenzio, don Augustino, cavato del coflfanetto solemnissimamente el capo de l’oca, involto in uno drappo di seta, lo discoperse alquanto, acciò la falsitá cognosciuta non fusse, e dixe a la brigata, dimorante cum la boca aperta, cum le mane giunte e col capo discoperto: — Figliuoli mei amantissimi, venite col nome de Dio e de misser san Pancrazio a basiate la sua sancta