Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/330

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nominato Drago, ch’avea una coperta de brocato d’oro verde foderata de candidissimi ermilini, vestito de forte e lucentissime arme, e sopra quelle una giornea de drappo verde, tempestata de rubini e diamanti in puncta, ch’era cosa molto pelegrina e magnifica a vedere; e nella testiera del cavallo era uno orso de perle orientale. E intorno a sé aveva vinti pedoni in cipone de veluto verde, calciati a la divisa orsina, che nel pecto portavano uno orso de grosse perle, e in capo zúcoli de ferro molto lucidi, cum una palma denanti sopra el fronte, e nelle dextre mane aveano amorosi dardi penati d’oro. Alfine poi, drieto a tutti quanti, certi cavalieri portanti varie generazione d’arme da combattere. E, girato ch’ebbe cum questa pompa intorno al steccato, entrò dentro dal suo padiglione; dove non fu prima, ch’el gionse, per la porta posta verso dove il sole s’asconde, misser Cneo, cavallerò Colomnese, nel modo proprio intendereti. Prima mandò inanti quindece coppie de gioveni vestiti de gonolini bianchi frapati a fogia catellana, cum ghirlande de mirto sopra le loro chiome, e calzati de panno bianco, e ne la calza sinistra aveano recamato uno diamante de smiraldi, sonando cum grande armonia zuffoli, staffe, tamburini, e danzando cum dextri acti e salti, che l’un piede l’altro non variava; poi dui sonanti trombetti cum penoni bianchi rccamati a diamanti, e drieto gli era portato uno vexillo de candida seta, dove era figurato cum rico lavoro uno unicorno che iaceva in amorose fiamme, ferito da una saetta e ligato ad una colomna cum catena de diamanti. E, doppo quello, seguitavano dieci pagi, tutti de damaschino bianco vestiti, sopra legiadri e candidi cavagli, forniti de argentini sonagli e di selle de drappo bianco lavorate ad oro e argento, e sbragliendo e rodendo li spumanti freni, che parca quasi volesseno dire; — Amore ! Amore ! — E ciascuno de li pagi avea avolto intorno le loro auree chiome certi bolognesi veli, tempestati de aurati tremolanti, che pendevano fin sopra la groppa de li cavagli, che come ragetti di sole resplendevano; e in mano aveano saette, ne le quale era uno core umano ferito. Poi dui pifiari e quattro trombetti, che sonavano trombe ornate de candidi penoni, ne li quali era uno core cinto de