Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/376

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porto predicto; dove veduto da alcuni marinari, fu tracto fuori de l’acqua semivivo, e, confortato cum quelle cose che erano opportune, tra pochi giorni se fece gagliardo. E, portando questa sua fortuna cum assai constanzía, tenne modo navigare in Sicilia al re Carolo primo de Angiò, cioè Andegavense, intendendo essere re magnanimo e abraciatore de li omini prestanti e auxiliatore de’ virtuosi oppressi da la fortuna. El quale in quel tempo avendo gran guerra cum il feroce re Piero de Aragonia, suo capitale nimico, cum Sua Maiestá dunque, quando lassò la Sicilia, aconciatose per cameriero, advenne che, cavalcando uno gentil cavallo un giorno presso la cita di Nola sopra un ponte, temendo el legiadro cavallo de una rota che voltava uno molino, prese tanto spavento, che, traendo e buttandose molto sinistramente, le cinghie, rédane e pectorale per forza ruppe, e gettò Eliseo nel fiume, e, percotendolo sopra uno conficto palo, li nippe una gamba. De che tracto cum gran fatica fuori, fu medicato in tal modo da uno chirurgico ignorante, che sempre andò zoppo; dove, per esler lui gentile e discreto, ad ogni uomo ne doleva. Ma epso, per se istesso confortandose, responde va che loro non se ne dolesseno, perché lui credeva esserli quello per lo meglio avvenuto. Né dipoi passarono dui anni, che, essendo ad una caccia d’uno salvatico porco per una densa silva, se mosse una acuta fronde, che del capo l’occhio cum gran dolore li trasse. Di che, ancora che molti seco se ne ramaricasseno e dolesseno, pur lui, al modo usato, affirmava esserli advenuto per il meglio. Ma la rabiata fortuna, non anche sazia de tanti mali, un’altra magiore disgrazia li balestrò adosso in questo modo: che, ucellando Eliseo a le quaglie cum uno suo sparviero, del mese de octobre, ed avendolo optimamente gittatoad una quaglia,elio, non potendola avere, sorò sopra uno arbore e, imbragatose, a li rami de quello sospeso rimase. Onde, essendo Eliseo senza famiglio e senza altro aiuto, montò sopra l’arbore, e, postoli piede sopra uno troncone secco, epso se ruppe, e insieme cum quello a terra cadde: dove, percotendo sopra uno duro saxo la spalla dritta, quella se ruppe, ed, essendone male medicato, remase sempre