Ma scopri pur finestre, usci e pareti;
non avrá forza il tuo bastardo lume
che possa altrui scoprir nostri secreti.
O incivile e barbaro costume! 35ire a quest’ora il popolo per via,
ch’è da ritrarsi alle quiete piume.
Questa licenzia sol esser devria
alli amanti concessa e proibita
a qualunque d’Amor servo non sia. 40O dolce sonno, i miei desiri aita.
Questi Lincei, questi Argi c’ho d’intorno,
a chiuder li occhi ed a posar invita.
Ma priego e parlo a chi non ode; e ’l giorno
s’appressa in tanto, e senza frutto, ahi lasso! 45or mi lievo, or m’accosto, or fuggo, or torno.
Tutto nel manto ascoso, a capo basso,
vo per entrar; poi veggio appresso o sento
chi può vedermi, e m’allontano e passo.
Che debb’io far? che posso io far tra cento 50occhi, fra tanti usci e finestre aperte?
O aspettato in vano almo contento,
o disegni fallaci, o speme incerte!