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Brandimarte, ch’Orlando amava a pare
di sé medesmo, non fece soggiorno;
o che sperasse farlo ritornare,
o sdegno avesse udirne biasmo e scorno:
e volse a pena tanto dimorare,
ch’uscisse fuor ne l’oscurar del giorno.
A Fiordiligi sua nulla ne disse,
perché ’l disegno suo non gl’impedisse.
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Era questa una donna che fu molto
da lui diletta, e ne fu raro senza;
di costumi, di grazia e di bel volto
dotata e d’accortezza e di prudenza:
e se licenzia or non n’aveva tolto,
fu che sperò tornarle alla presenza
il dí medesmo; ma gli accade poi,
che lo tardò piú dei disegni suoi.
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E poi ch’ella aspettato quasi un mese
indarno l’ebbe, e che tornar nol vide,
di desiderio sí di lui s’accese,
che si partí senza compagni o guide;
e cercandone andò molto paese,
come l’istoria al luogo suo dicide.
Di questi dua non vi dico or piú inante;
che piú m’importa il cavallier d’Anglante.
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Il qual, poi che mutato ebbe d’Almonte
le gloriïose insegne, andò alla porta,
e disse ne l’orecchio: — Io sono il conte —
a un capitan che vi facea la scorta;
e fattosi abassar subito il ponte,
per quella strada che piú breve porta
agl’inimici, se n’andò diritto.
Quel che seguí, ne l’altro canto è scritto.