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94 canto


60
     Concetti foste da Ruggier secondo:
vi fu Galacïella genitrice,
i cui fratelli avendole dal mondo
cacciato il genitor vostro infelice,
senza guardar ch’avesse in corpo il pondo
di voi, ch’usciste pur di lor radice,
la fêr, perché s’avesse ad affogare,
s’un debol legno porre in mezzo al mare.

61
     Ma Fortuna che voi, ben che non nati,
avea giá eletti a glorïose imprese,
fece che ’l legno ai liti inabitati
sopra le Sirti a salvamento scese;
ove, poi che nel mondo v’ebbe dati,
l’anima eletta al paradiso ascese.
Come Dio volse e fu vostro destino,
a questo caso io mi trovai vicino.

62
     Diedi alla madre sepoltura onesta,
qual potea darsi in sí deserta arena;
e voi teneri avolti ne la vesta
meco portai sul monte di Carena;
e mansueta uscir de la foresta
feci e lasciare i figli una leena,
de le cui poppe dieci mesi e dieci
ambi nutrir con molto studio feci.

63
     Un giorno che d’andar per la contrada
e da la stanza allontanar m’occorse,
vi sopravenne a caso una masnada
d’Arabi (e ricordarvene de’ forse),
che te, Marfisa, tolser ne la strada;
ma non potêr Ruggier, che meglio corse.
Restai de la tua perdita dolente,
e di Ruggier guardian piú diligente.