Pagina:Ariosto-Op.minori.1-(1857).djvu/44

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canto primo. 15

(Altramente non par ch’unqua s’allegri);
Ha lunghi i denti, rugginosi e negri.

44 — O degl’imperatori imperatrice,
Cominciò Alcina, o delli re regina,
O de’ principi invitti domatrice,
O de’ Persi e Macedoni ruina,
O del romano e greco orgoglio ultrice,
O gloria a cui null’altra s’avvicina,
Nè sarà mai per appressarsi, s’anco
Il fasto levi all’alto imperio franco;

45 Una vil gente che fuggì da Troja1
Sino all’alte paludi della Tana,2
Dove ai vicini così venne a noja,
Che la spinser da sè tosto lontana;
E quindi ancora in ripa alla Danoja
Cacciata fu dall’aquila romana;
Ed indi al Reno, ove in discorso d’anni3
Entrò con arte in Francia e con inganni:

46 Dove ajutando or questo or quel vicino
Incontra agli altri, e poi, con altro ajuto,
Questi ch’ora gli avean dato il domino
Scacciando, a parte a parte ha il tutto avuto,
Finchè il nome regal levò Pipino
Al suo signor poco all’incontro astuto;
Or Carlo suo figliuol l’imperio regge,
E dà all’Europa e a tutto il mondo legge:

47 Puoi tu patir che la già tante volte
Di terra in terra discacciata gente,
A cui le sedie or questi or quelli han tolte,
Nè lasciato in riposo lungamente;
Puoi tu patir ch’or signoreggi molte
Provincie, e freni omai tutto il Ponente,
E che dall’Indo all’onde maure estreme
La terra e il mar al suo gran nome treme?

48 Alle mortal grandezze un certo fine
Ha Dio prescritto, a cui si può salire;

  1. Vedi il secondo verso della stanza 27 del canto II.
  2. Parla dell’origine dei Franchi (popolo settentrionale), e gli suppone, dietro favolose tradizioni, discesi dagli antichi Trojani prima rifugiati sul Tanai, poi passati sul Danubio, indi sul Reno, di dove entrarono ad occupare le Gallie. — (Molini.)
  3. Esempio notabile.