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Pagina:Ariosto-Op.minori.1-(1857).djvu/500

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canzoni. 471

70Come vite che senza
Sostegno atterra le sue frondi estreme;
E qual fior, s’altri il preme,
Il suo bel giallo o rosso, ella tal perde
Il suo vivo bel verde.
     75Toltomi, Amor, del mio Genebro amato
L’odor di che nudrissi
Il côr, nè d’altro io vissi,
Questo or sia del mio sen l’ultimo fiato:
Nè vo’ che di mio stato
80Tu curi o mi soccorra, e schivo tutti
Tuoi più salubri frutti;
Anzi tuo latte e mêle
Odio qual tôsco o fêle.