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E ſinita la moſtra che faceano
Alla marina ſé diſtenderanno,
Doue aſpettati per ſolcar l’Oceano
Son da i nauili che nel porto ſtanno,
I Franceſchi aſſediati ſi ricreano
Sperado in queſti che a ſaluar li vano:
Ma accio tu te n’ informi pienamente
10 ti diſtinguero tutta la gente.
[77]
Tu vedi ben quella bandiera grande
Ch’infieme pon la Fiordaligi e i Pardi:
Quella il granCapitano all’aria ſpáde
E qlla ha da ſeguir gli altri ſtendardi,
II ſuo nome famoſo in queſte bande
E Leonetto, il fior de li gagliardi
Di conſiglio e d’ardire in guerra maſtro
Del Re nipote: e Duca di Lincaſtro.
[78]
La prima appreſſo il gonſalon reale
Ch’el vento tremolar fa verſo il monte
E tien nel campo verde tre bianche ale
Porta Ricardo di Varuecia conte,
Del Duca di Gloceſtra e quel ſegnale
C ha duo Corna di Ceruio e meza ſròte
Del Duca di Chiarenza e quella face,
Quel arbore e del Duca d’ Eborace.
[79]
Vedi in tre pezzi vna ſpezzata lancia
Glie’l guſalo del Duca di Northfotia,
La ſulgure, e del buon Conte di Cancia,
11 Gryphone e del Cote di Pembrotia,
Il duca di Sufolcia ha la bilancia,
Vedi quel giogo che due Serpi afTotia,
E del conte d’Efenia, e la ghirlanda
In capo azurro, ha quel di Norbelanda.
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Il conte d’Arindelia, e quel e’ ha meſſo
In mar quella barchetta che s’ affonda,
Vedi il Marcheſe di Barchlei, e appſſo
Di Marchia il cote, e il cote di Rithmòda
Il primo porta ! biaco vn mote feſſo
L’altro la palma, il terzo vn pin ne l’Oda,
Quel di Dorfetia, e cote e quel d’ AntOa
Che l’uno ha il carro, e l’altro la corea.
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Il Falcon che ſui nido i vanni inchina
Porta Raimondo il Conte di Deuonia,
Il giallo e negro ha quel di Vigorina,
Il can ql d’ Erbia, vn’ Orio ql d’ Ofonia,
La croce che la vedi chryſtallina
E del ricco prelato di Battonia,
Vedi nel bigio vna ſpezzata fedia,
E del Duca Ariman di Sormofedia.
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Gli huomini d’arme, e gliarcieri a cauallo
Di quarantaduo mila numer fanno,
Sono duo tanti, o di cento non fallo
Quelli ch’a pie ne la battaglia vanno,
Mira qi ſegni, vn bigio, ú verde, giallo
E di nero, e d’azur liſtato vn panno,
Gofredo, Hérigo, Ermante, & Odoardo,
Guidan pedoni, ognú col ſuo ſtédardo.
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Duca di Bocchingamia e quel dinante,
Henrigo ha la Contea di Sariſberia,
Signoreggia Burgèia ilvecchio Ermate
Quello Odoardo e conte di Croifberia,
Queſti alloggiati piú verſo Leuante
Sono gl’Inglefi, hor volgeti all’Heſpia
Doue ſi veggion trenta mila Scotti,
I):i Zerbin figlio del lor Re condotti.