Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/371

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[80]
So ſcudo e lancia adoperare anch’ io
     E piú d’un caualliero in terra ho poſto:
     Datemi l’arme (diſſe) e il deſtrier mio
     A gli feudier, che l’ubbidiron toſto:
     Traſſe la gonna, & in farſetto vſcio
     E le belle fattezze, e il ben diſpoſto
     Corpo moſtro, ch’in ciaſcuna ſua parte
     Fuor che nel viſo, affimigliaua a Marte.

[81]
Poi che ſu armata, la ſpada ſi cinſe
     E fu’l deſtrier monto d’un leggier ſalto:
     E qua e la tre volte e piú lo ſpinfe
     E quinci & quindi ſé girare in alto,
     E poi sfidando il Saracino: ſtrinfe
     La groſſa lancia, e comincio l’affalto
     Tal nel campo Troian Penthefilea
     Contra il Theffalo Achille eſſer douea.

[82]
Le lance infin’al calce ſi ſiaccaro
     A quel ſuperbo ſcontro come vetro,
     Ne perho chi le corſero piegaro
     Che ſi notaſſe, vii dito ſolo adietro,
     Marphiſa che volea conoſcer chiaro
     S’a piú ſtretta battaglia ſimi! metro
     Le Temerebbe contra il ſier Pagano:
     Se gli riuolſe con la ſpada in mano.

[83]
Beſtemmio il cielo e gli elemèti il crudo
     Pagan, poi che reſtar la vide in fella:
     Ella che gli penſo romper lo ſcudo
     Non men ſdegnoſa contra il ciel fauella,
     Cia l’uno e l’altro ha i mao il ferro nudo
     E ſu le fatai’ arme ſi martella:
     L’arme fatali han parimente intorno
     Che mai nò biſognar piú di quel giorno.

[84]
Si buona e quella piaſtra e qlla maglia
     Che ſpada o lancia non le taglia o ſora:
     Si che potea ſeguir l’aſpra battaglia
     Tutto ql giorno, e l’altro appſſo achora,
     Ma Rodomonte in mezo lor ſi ſcaglia
     E riprende il riual de la dimora:
     Dicendo ſé battaglia pur far vuoi,
     Finian la cominciata hoggi ſra noi.

[85]
Facemmo (come fai) triegua con patto
     Di dar ſoccorſo alla militia noſtra,
     Non debbia prima che ſia queſto fatto
     Incominciare altra battaglia o gioſtra:
     Indi a Marphiſa riuerente in atto
     Si volta, e quel meſſaggio le dimoſtra:
     E le racconta come era venuto
     A chieder lor per Agramante aiuto.

[86]
La priega poi che le piaccia, non ſolo
     I.aſciar quella battaglia o differire,
     Ma che voglia in aiuto del ſigliuolo
     I HI Re Troian: con eſſi lor venire,
     Onde la fama ſua con maggior volo
     Potrá far meglio infin’al ciel ſalire
     Che per querela di poco momento
     Dando a tanto diſegno impedimento.

[87]
Marphiſa che ſu ſempre diſioſa
     Di prouar quei di Carlo a ſpada e a lacia
     Ne l’hauea indotta a venire altra coſa
     Di ſi lontana regione in Francia,
     Se non per eſſer certa: ſé famoſa
     Lor nominanza era per uero o ciancia:
     Toſto d’ andar con lor partito preſe
     Che d’Agramate il gra biſogno inteſe.