Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/372

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 [88]
Ruggiero in queſto mezo hauea ſeguito
     Indarno Hippalca per la via del monte,
     E trouo, giunto al loco, che partito
     Per altra via ſé n’ era Rodomonte,
     E penſando che lungi non era ito
     E che’l ſentier tenea dritto alla ſonte,
     Trottando in fretta dietro gli venia
     Per l’orme ch’eran freſche in ſu la via.

 [89]
Volſe che Hippalca a Mótalba pigliaſſe
     La via, ch’una giornata era vicino,
     Perche s’ alla ſontana ritornaſſe
     Si torria troppo dal dritto camino,
     E diſſe a lei, che giá non dubitaſſe
     Che non s’ haueſſe a ricourar Frontino,
     Ben le farebbe a Montalbano, o doue
     Ella ſi troui, vdir torto le nuoue.

 [90]
E le diede la lettera che ſcriffe
     In Agriſmonte, e che ſi porto in ſeno:
     E molte coſe a bocca ancho le diſſe
     E la prego che l’efeufaffe a pieno,
     Ne la memoria Hippalca il tutto ſiſſe
     Preſe licentia, e volto il palaſreno
     E non ceffo la buona meſſaggiera
     Ch’ in Montalban ſi ritrouo la ſera.

 [91]
Seguia Ruggiero in fretta il Saracino
     Per l’orme ch’apparian ne la via piana,
     Ma non lo giunſe prima che vicino
     Con Mandricardo il vide alla ſontana,
     Giá promeſſo s’ hauean che per camino
     l’un non farebbe all’altro coſa ſtrana,
     Ne ſin ch’al campo ſi foſſe ſoccorſo
     A cui Carlo era appſſo a porre il morſo,

 [92]
Quiui giúto Ruggier Frontin conobbe
     E conobbe per lui chi adoſſo gli era:
     E ſu la lancia ſé le ſpalle gobbe
     E sfido l’African con voce altiera,
     Rodomonte quel di ſé piú che Iobbe
     Poi che domo la ſua ſuperbia ſiera:
     E ricuſo la pugna e’ hauea vſanza
     Di ſempre egli cercar con ogni inſtanza.

 [93]
Il primo giorno e l’ultimo, che pugna
     Mai ricuſaſſe il Re d’Algier ſu queſto:
     Ma tanto il deſiderio che ſi giugna
     In ſoccorſo al ſuo Re, gli pare honeſto,
     Ch ſé credeſſe hauer Ruggier ne P ugna
     Piú ch mai Lepre il Pardo iſnello e pſto:
     Non ſé vorria fermartanto con lui,
     Che feſſe vn colpo de la ſpada o dui.

 [94]
Aggiungi che ſapea ch’era Ruggiero
     Che ſeco per Frontin facea battaglia:
     Tanto famoſo ch’altro caualliero
     Non e ch’a par di lui di gloria faglia,
     l’huom che bramato ha di ſaper p vero
     Eſperimento, quanto in arme vaglia
     E pur non vuol ſeco accettar l’impreſa
     Tanto l’affedio del ſuo Re gli peſa.

 [95]
Trecento miglia farebbe ito e mille
     Se ciò non foſſe a comperar tal lite:
     Ma ſé l’haueſſe hoggi sfidato Achille
     Piú fatto non hauria di quel ch’udite,
     Tanto a quel punto ſotto le fauille
     Le ſiamme hauea del ſuo furor ſopite,
     Narra a Ruggier perche pugna rifiuti
     Et ancho il priega che l’impreſa aiuti.