Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/437

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 [52]
Del campo d’infedeli a prima giunta
     La ritrouata guardia all’improuiſo
     Laſcio Rinaldo ſi rotta e conſunta
     Ch’un ſol non ne reſto ſé non vcciſo,
     Spezzata che lor ſu la prima punta
     I ſaracin non l’hauean piú da riſo
     Che ſonnolenti, timidi, & inermi
     Poteano a tai guerrier far pochi ſchermi

 [53]
Fece Rinaldo per maggior ſpauento
     De i Saracini, al mouer de l’affalto
     A trombe e a corni dar ſuhito vento:
     E gridando il ſuo nome alzar in alto:
     Spinſe Kaiardo, e quel non parue lento
     Che dentro all’alte ſbarre entro d’u ſalto
     E verſo cauallier, peſto pedoni
     Et atterro trabacche e padiglioni.

 [54]
Non ſu ſi ardito tra il popul pagano
     A cui non s’arricciaffero le chiome,
     Quado ſenti Rinaldo e Montalbano
     Sonar per l’aria il ſormidato nome,
     Fugge col campo d’Africa l’Hiſpano
     Ne perde tempo a caricar le ſome,
     Ch’aſpettar quella ſuria piú non vuole
     C hauer puata ancho ſi piagne e duole.

 [55]
Guidon lo ſegue e non fa men di lui,
     Ne men fanno i duo ſigli d’Oliuiero,
     Alardo, e Ricciardetto, e glialtri dui:
     eoi brando Sanſonetto apre il ſentiero,
     Aldigiero, e Viuian prouar altrui
     Fan quato in arme l’uno e l’altro e fiero:
     Coſi fa ogmí, che ſegue lo ſtendardo
     Di Chiaramonte, da guerrier gagliardo.

 [56]
Settecento con lui tenea Rinaldo
     In Montalbano: e intorno a quelle ville:
     Vſati a portar l’arme al ſreddo e al caldo
     No giá piú rei de i Myrmidon d’ Achille
     Ciaſcun d’effi al biſogno era ſi ſaldo
     Che ceto inſieme non ſuggian per mille:
     E ſé ne potean molti ſceglier ſuori
     Che d’ alcun de i famoſi eran migliori.

 [57]
E ſé Rinaldo ben non era molto
     Ricco ne di citta ne di theſoro,
     Facea ſi con parole e con buon volto
     E ciò c’hauea partèdo ogn’hor con loro:
     Ch’un di quel numer mai no gli ſu tolto
     Bèríre altrui piú ſomma d’oro,
     Queſti da Montalban mai non rimuoue
     Se non lo ſtringevn grS biſogno altroue.

 [58]
Et hor pc’ habbia il magno Carlo aiuto
     Laſcio con poca guardia il ſuo cartello,
     Tra gli African queſto drappel venuto
     Queſto drappel del cui valor fauello:
     Ne fece quel che del gregge lanuto
     Su’] Phalanteo Galefo il lupo fello,
     O quel che ſoglia de’l barbato appreſſo
     11 barbaro Cinyphio il leon ſpeffo.

 [59]
Carlo ch’auiſo da Rinaldo hauuto
     Hauea, che preſſo era a Parigi giunto,
     E che la notte il campo ſproueduto
     Yolea aſſalir, ſtato era in arme e i punto,
     E quando biſogno venne in aiuto
     Co i paladini, e a i paladini aggiunto
     llauca il figliol del ricco Monodante
     Di Fiordiligi il ſido e faggio amante.