Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/453

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 [68]
Non men ſé donna capita o donzella
     Accompagnata o ſola a queſta rocca,
     E poi v’arriui vn’ altra, alla piú bella
     L’albergo, & alla men ſtar di ſuor tocca,
     Domanda Bradamante oue ſia quella,
     E il buon paſtor non pur dice con bocca:
     Ma le dimoſtra il locho acho con mano
     Da cinq; o da fei miglia indi lontano.

 [69]
La donna anchor che Rabican bè trotte
     Solecitar perho non lo fa tanto
     Per qlle vie, tutte fangoſe e rotte
     Da la ſtaggion, ch’era piouoſa alquato,
     Che prima arriui che la cieca notte
     Fatt’habbia oſcuro il modo in ogni cato,
     Trouo chiuſa la porta, e a chi n’hauea
     La guardia diſſe ch’alloggiar volea.

 [70]
Riſpoſe quel ch’era occupato il loco
     Da dOne e da guerrier che vèner dianzi,
     E ſtauano aſpettado intorno al fuoco
     Che poſta foſſe lor la cena inanzi,
     Per lor no credo l’haura fatta il cuoco
     S’ella v’e anchor, ne l’ha magiata inanzi:
     Diſſe la Dona, hor va che q gli attendo
     Che ſo l’uſanza e di feruarla intendo.

 [71]
Parte la guardia, e porta l’imbafeiata
     La doue i cauallier ſtano a grand ’agio,
     Laqual non potè lor troppo eſſer grata
     Ch’all’aer li fa vſcir ſreddo e maluagio.
     Et era vna gran pioggia incominciata
     Si leuan pure e piglian l’arme adagio:
     Reſtano gli altri, e quei no troppo ifretta
     Eſcono inſieme oue la Donna aſpetta.

 [72]
Eran tre cauallier che valean tanto
     Che pochi al modo valean piú di loro,
     Et eran quei che’l di medeſmo a canto
     Veduti a qlla meſſaggiera ſoro,
     Quei ch’in Iſlanda s’ haueS dato vanto
     Di Francia riportar lo ſcudo d’oro,
     E perche hauean meglio i caualli punti
     Prima di Bradamante erano giunti.

 [73]
Di loro in arme pochi eran migliori,
     Ma di quei pochi ella fará ben l’una,
     Ch’ a neſſun patto rimaner di ſuori
     Quella notte intedea molle e digiuna,
     Quei dètro alle fíneſtre e a i corridori
     Miran la gioſtra al lume de la Luna,
     Che mal grado de nugoli lo ſpande
     E fa veder, benché la pioggia e grande.

 [74]
Come s’allegra vn bene acceſo amante
     Ch’a i dolci ſurti per entrar ſi troua,
     Quando al ſin ſenta dopo indugie tante
     Che’l taciturno chiauiſtel ſi muoua,
     Coſi volontaroſa Bradamante
     Di far di ſé co i cauallieri proua
     S’allegro quando vdi le porte aprire:
     Calare il ponte e ſuor li vide vſcire.

 [75]
Toſto che ſuor del ponte i guerrier vede
Vſcire iſieme, o con poco interuallo,
Si volge a pigliar campo, e dipoi riede
Cacciado a tutta briglia il buon cauallo,
E la lancia arreſtando che le diede
Il ſuo cugin, che no ſi corre in fallo,
Che ſuor di fella e ſorza ch trabocchi,
Se foſſe Marte: ogni guerrier che tocchi