[60]
E poi ch’al fin le parue eſſerne chiara
Gli diſſe: Cauallier datti ripoſo
Che ben puo la mia giunta eſſerti cara
Parerti queſto giorno hauenturoſo.
Andiam pur toſto a quella ſtanza auara
Che ſi ricco teſor ci tiene aſcoſo;
Ne ſpeſa ſara inuan queſta fatica
Se fortuna non m’e troppo nemica.
[61]
Riſpoſe il cauallier: Tu voi ch’io paſſi
Di nuouo i monti e moſtriti la via?
A me molto non e perdere i paſſi
Perduta hauendo ogni altra coſa mia;
Ma tu per balze e ruinoſi ſaſſi
Cerchi entrar in pregione; e coſi ſia.
Non hai di che dolerti di me poi
Ch’io tel predico e tu pur gir vi voi.
[62]
Coſi dice egli e torna al ſuo deſtriero
E di quella animoſa ſi fa guida
Che ſi mette a periglio per Ruggiero
Che la pigli quel mago o che la ancida.
In queſto ecco alle ſpalle il meſſaggero
Ch’: Aſpetta aſpetta! a tutta voce grida
Il meſſagger da chi il Circaſſo inteſe
Che coſtei fu ch’all’erba lo diſteſe.
[63]
A Bradamante il meſſagger nouella
Di Mompolier e di Narbona porta
Ch’alzato gli ſtendardi di Caſtella
Auean con tutto il lito d’Acquamorta;
E che Marſilia non v’eſſendo quella
Che la douea guardar mal ſi conforta
E conſiglio e ſoccorſo le domanda
Per queſto meſſo e ſe le raccomanda.
[64]
Queſta cittade e intorno a molte miglia
Cio che fra Varo e Rodano al mar ſiede
Auea l’imperator dato alla figlia
Del duca Amon in ch’hauea ſpeme e fede;
Pero che ’l ſuo valor con marauiglia
Riguardar ſuol quando armeggiar la vede.
Or com’io dico a domandar aiuto
Quel meſſo da Marſilia era venuto.
[65]
Tra ſi e no la giouane ſuſpeſa
Di voler ritornar dubita vn poco:
Quinci l’onore e il debito le peſa
Quindi l’incalza l’amoroſo foco.
Fermaſi al fin di ſeguitar l’impreſa
E trar Ruggier de l’incantato loco;
E quando ſua virtu non poſſa tanto
Almen reſtargli prigioniera a canto.
[66]
E fece iſcuſa tal che quel meſſaggio
Parue contento rimanere e cheto.
Indi giro la briglia al ſuo viaggio
Con Pinabel che non ne parue lieto;
Che ſeppe eſſer coſtei di quel lignaggio
Che tanto ha in odio in publico e in ſecreto:
E gia ſ’auiſa le future angoſce
Se lui per maganzeſe ella conoſce.
[67]
Tra caſa di Maganza e di Chiarmonte
Era odio antico e inimicizia intenſa;
E più volte ſ’hauean rotta la fronte
E ſparſo di lor ſangue copia immenſa:
E perho nel ſuo cor l’iniquo conte
Tradir l’incauta giouane ſi penſa;
O come prima commodo gli accada
Laſciarla ſola e trouar altra ſtrada.