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O cgto ha il Re, (ſtto ha il ſuo popul caro
Ch Gineura aprouar s’habbi ínocéte
Tutti ha ſperaza che Dio moſtri chiaro
Ch’impudica era detta ingiuſtamente,
Crudel: ſuperbo: e riputato auaro
Fu Polineſſo: iniquo, e ſraudolente:
Si che ad alcun miracolo non ſia,
Che l’inganno da lui, tramato ſia.
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Sta Polineſſo con la faccia meſta,
Col cor tremante: e con pallida guancia
E al terzo ſuon mette la lancia in reſta,
Coſi Rinaldo inuerſo lui ſi lancia,
Che diſioſo di ſinir la feſta,
Mira a pattargli il petto con la lancia,
Ne diſcorde al diſir ſegui l’effetto,
Che meza l’haſta gli caccio nel petto.
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Fiſſo nel tronco lo tranſporta in terra
Lóta dal ſuo deſtrier piū di fei braccia.
Rinaldo ſmonta ſubito, e gli afferra
L’elmo, pria che ſi lieui, e gli lo ſlaccia,
Ma ql che nò può far piū troppa guerra
Gli domanda merce con humil faccia,
E gli confetta vdendo il Re e la corte
La ſraude ſua, che l’ha 9dutto a morte.
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Non ſini il tutto: e in mezo la parola
E la voce, e la vita l’abandona,
11 Re, che liberata la r%liuola
Vede da morte, e da fama non buona,
Piū s’allegra, gioiſce: e raconſola:
Che s’hauendo perduta la corona
Ripor ſé la vedeſſe allhora allhora:
Si che Rinaldo vnicamente honora.
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Et poi ch’ai trar de l’elmo conoſciuto
L’hebbe, pch’altre volte l’hauea viſto.
Leuo le mani a Dio, che d’un’aiuto
Come era quel: gli hauea ſi bé prouiſto.
Quell’altro cauallier che ſconoſciuto
Soccorſo hauea Gineura al caſo triſto:
Et armato per lei s’era condutto,
Stato da parte era a vedere il tutto.
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Dal Re pregato ſu, di dire il nome,
O di laſciarfi al men veder ſcoperto,
Accio da lui foſſe premiato: come
Di ſua buona itètion, chiedeuail merto,
Quel dopo lughi preghi: da le chiome
Si leuo l’elmo: e ſé paleſe e certo
Quel che ne l’altro cato ho da ſeguire
Se grata vi farā l’hiſtoria vdire.
CANTO SESTO
[1]
Ch’ognhorſtar debbia il maleſicio occulto
Che quado ognaltrotaccia, itorno grida
l’aria, e la terra iſteffa in ch’e ſepulto,
E Dio fa ſpeffo, che ’l peccato guida
Il peccator, poi ch’alcií di gli ha Idulto,
Che ſé medeſmo: ſenza altrui richieſta
Innauedutamente manifeſta.