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20 SATIRA

Piglia un mantello o rosso, o nero, o giallo,
     E se non l’ha, va in gonnellin leggiero;
     Nè questo mai gli è attribuito a fallo,
Quell’altro per fodrar di verde il nero
     Cappel, lasciati ha i ricchi ufficj, e tolto
     Minor util, più spesa, e più pensiero.
Ha molta gente a pascere, e non molto
     Da spender, che a le Bolle è già obligato
     Del primo e del secondo anno il ricolto:
E del debito antico uno è passato,
     Ed uno; e al terzo termine si aspetta
     Esser sul muro in pubblico attaccato.
Gli bisogna a San Pietro andare in fretta;
     Ma, perchè il cuoco, e lo spenditor manca,
     Che gli sian dietro gli è la via interdetta.
Fuori è la mula, o che si duol d’un’anca,
     O che le cinghie, o che la sella ha rotta,
     O che da ripa vien sferrata, e stanca:
Se con lui fin il guattero non trotta,
     Non può il misero uscir, che stima incarco
     Il gire, e non aver dietro la frotta.
Non è il suo studio nè in Matteo, nè in Marco;
     Ma specula, e contempla a far la spesa
     Sì, che ’l troppo tirar non spezzi l’arco.
D’ufficj, di Badíe, di ricca Chiesa
     Forse adagiato alcun vive giocondo,
     Che nè la stalla, nè il tinel gli pesa.