Pagina:Ariosto - Satire, 1809.djvu/55

Da Wikisource.

A

M. ANNIBALE

MALAGUZZO


SATIRA QUINTA

Dimostra esser buona cosa il maritarsi; indi piacevolmente ci fa vedere, quanto malagevol fia poter conservare la moglie pudica.

Da tutti gli altri amici, Annibal, odo,
     Fuor che da te, che sei per pigliar moglie;
     Mi duol, che ’l celi a me, che ’l facci lodo:
Forse me ’l celi, perchè a le tue voglie
     Pensi, che oppormi debbia, come io danni,
     Non l’avendo tolta io, s’altri la toglie.
Se pensi di me questo, tu t’inganni;
     Benchè senza io ne sia, non però accuso
     Se Pietro l’ha, Martin, Polo, e Giovanni.
Mi duol di non l’aver, e me ne scuso
     Sopra varj accidenti, che l’effetto
     Sempre dal buon voler tennero escluso.