Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/577

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leotti de'l danaro: hor sendo'l bisogno, da le donne son sarrato fuor de le porte. Ma niente bisogna dimorar. Portami la levera, che io le vietarò questa villania. Dove hai guardato ò gazzotto, et ove guardi tu un altra volta? tu non fai altro che guardar l'hostaria. Non metterete voi le levere sotto à le porta da questa banda, e la torrete giu? et io anchora da quest'altra disieme la levarò via.
Lisistrata
Niente voi levarete via, ch'io vengo da mia posta, che bisogna levere? per che non di levere piu bisogna, che di mente e di prudenza.
Ministro
O da dovero scelerata che sei tu? ov'è 'l zaffo? pigliala e ligale di dietro le mani.
Lisistrata
E se poi il publico ministro mi mettrà l'ultima man' adosso, per Diana ei piagnerà.
Ministro
Hai havuto paura ò tu? non la piglierai tu à traverso? et tu anchor con costui andate tosto à legarla.
Stratillide
Per Diana venatrice , se mettrai solamente una man' adosso a costei, ti sarà calcato su la panza, et ti saltara fuora la merda.
Ministro
Eccoti che cacarai, ove l'altro zaffo? liga prima costei,per che'lla ciancia.
Stratillide
Per Venere lucifera, se mettrai la man ultima adosso à costei, cercherai tosto la tazza.
Ministro
Mò che cosa è questa? ov'è 'l zaffo? fatti apresso costei, io farò star cheta alcuna di voi, e cessar da