Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/74

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pur vegono un ch’habia i bei capelli, di questi rustici materiali, come quel di Xenofante, havendo considerato elle la sua furia à i centauri quelle sono fatte simili.
Str.
Che poi, se riguardano Simone rapace de le cose del commune, che fanno loro?
Soc.
Dimostrando la natura di colui, subitamente lupi diventano.
Str.
Queste cose adunque; sono queste medesime, veduto Cleonimo heri timido, perche lo vedevano timidissimo, per questo cervi diventarono.
Soc.
Et hora perche Clistene hanno visto (veditu?) per questo sono fatte femine.
Str.
Però ò signore alegratevi, et pur hora à uno et à un’altro, et à me anchora, ò del tutto reine parlate divinamente.
Coro
Alegrati ò padre antico, cercatore de le parole che hanno scientia, et tù da le suttilità e burle sacerdote, dine ciò che vuoi: che non obediremo già ad alcuno di questi che sono alti sofisti, se non à Prodico, et à questo, perche è savio et dotto: à te poi, perche ey tu t’inalzi ne le vie, et butti fuori gli occhij, et scalzo molti mali sofferisci, et che ne mostri venerabil ciera.
Str.
O terra d’eloquentia, che sei sacra, et venerabile, e monstruosa.
Soc.
Queste sole sono ben dee: tutte le altre cose poi, sono zancie.