Pagina:Armanni - Gandino e il suo distretto, 1843.djvu/44

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merita l’attenzione degli intelligenti, adorno essendo di preziosi quadri, dei più insigni pittori. Attrae la meraviglia, una eccellente Pala del famoso pittore Moroni di Albino, in sull’altare maggiore collocata, in sei ripartimenti divisa. Vi si ravvisa nel mezzo di sorprendente bellezza, S. Giorgio a cavallo, in atto di trafiggere il drago; al fianco un’avvenente donzella, nella preghiera atteggiata; dagli altri lati la B. V. col Bambino, in braccio, e i Santi Alessandro, Defendente, Lucia, ed Appolonia. Vi si ammirano pure di non minor pregio una Cena degli Apostoli del Cavagna, e tre altri quadri, l’uno del Procaccino, l’altro del Salmezza, e il terzo stimatissimo, antico d’ignoto autore, rappresentante la nascita del Bambino.

Ascendono le anime a 311; l’estimo a scudi 9118. 2, possidenti 162; i prodotti uguali a quelli di Gazzaniga, come pure quelli d’Orezzo, i di cui abitanti ammontano 266, portante l’estimo di scudi 4181. 11, diviso fra 103 proprietarj di pertiche censuarie 981. 88.

Cazzano.

Un tal Comune, distante circa un miglio da Gandino, contava per lo passato quattordici fabbricatori di panni, siccome da una memoria raccogliesi in data 15 Gennajo 1659, e distinguevansi le nobili famiglie Greppi, Cazzana, e Moro, rimaste estinte le due ultime, la ben degna e ricca discendenza della prima vivendo in Milano. Ricordevole dessa della propria patria fece dono alla bella di lei chiesa, consacrata nel 1561, della bellissima Pala di S. Andrea tito-