Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— Ho capito! — sclamò l’altro rizzandosi in piedi e continuando a vestirsi. — Se la condizione sta tutta in ciò non v’è nulla in contrario. Conosco queste cose, e non sarà certo l’ultima volta ch’io sarò per assistere una donna mascherata.
— Mascherata sta bene; — riprese il giovine con ansia crescente — ma questo non è tutto. Essa volle che io le promettessi che la persona che le avrei condotto non avrebbe veduto neppure il luogo dove essa abita...
— Questa la mi è nuova! — sclamò l’altro sorridendo — Vuol dire che bisognerà ch’io ci venga a occhi bendati?
— S’ella fosse tanto buono!
— Dato il caso che io avessi dei nemici, prudenza consiglierebbe a rifiutare. Ma come, grazie a Dio, non ne ho, così accetto anche questa condizione.
— Che Dio la benedica! — sclamò il giovine rasserenando ad un tratto la fisonomia come chi esce da un dubbio tormentoso.
— Ella sarà venuto colla carrozza? — chiese il professore.
— Sì; l’ho lasciata laggiù sulla piazza. Corro a farla avvicinare alla porta.
— Ed io mi metto l’abito, il pastrano, e sono con lei.
E il giovane si slanciò fuori della camera.
Vestito che fu, il professore cercò sul tavolino