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ATTRAVERSO LE ARTI SORELLE 159
  • Il 13 dicembre scorso fu festeggiato il centenario del poeta Alfonso Varano. L'egloghe: il Monumento di Dafni, la Contesa, gli Auguri e gl'indovinamenti, l'Incantesimo e le visioni, senza lasciare indietro le Tragedie, valsero ad acquistare la celebrità al nobile Varano. le Visioni furono lodate dallo stesso Vincenzo Monti, che arrivò a definire il Varano “vero ed incomparabile imitatore di Dante„.
  • note per una poetica storica del Romanticismo intitola il dottor Guido Muoni un suo studio sulle varie teorie poetiche del romanticismo in Germania, in Francia ed in Italia.
  • Il Comitato della “Dante Alighieri„ di Venezia ha invitato il poeta Marradi a ripetere a Venezia la lettura del suo poema Tito Speri, già fatta a Livorno. nel Tito Speri, attorno alla figura di uno dei più insigni fra i martiri di Belfiore, si raccolgono e sintetizzano tutta la tragicità dei processi di Mantova, tutta la ideale sublimità dei nostri eroi.
  • La Casa Börner di Lipsia ha venduto giorni sono una grande raccolta gœthiana, contenente, oltre alcune lettere inedite, vari autografi e tutte le prime edizioni delle opere di Gœthe, il Werther eccettuato. Una lettera del poeta marchi. Il frammento del Faust, pubblicato nel 1790, raggiunse i 140 marchi, 455 una copia della prima edizione del Götz von Berlichingen. Prezzi buoni, osserva la Bibliofilia, ma non esagerati. nella raccolta sono rappresentati pure alcuni letterati e poeti contemporanei del Gœthe, Kleist, Wieland e qualche altro.
  • Un Re-Poeta: su questo soggetto, e precisamente su re Manfredi, il “biondo svevo„, immortalato dalle scultorie terzine di Dante, ha scritto la professoressa Clelia Bertini-Attilj, tratteggiando, con dovizia di erudizione e di sentimenti, la concezione dell'Alighieri, l'ambiente in cui essa surse, i personaggi storici che vi campeggiano.

Archeologia.

  • Il Metropolitan Mseum of Art di New-York ha testè acquistato cimeli d'arte italiana di meraviglioso valore: due pannelli da chiesa, cioè due tavole su fondo d'oro di Carlo Crivelli (1430-95), rappresentanti l'una San Domenico, l'altra San Giorgio; una grande raccolta di vasi greci, corinzi, romani e ciprioti, con figurazioni dei più puro stile e coi nomi dei personaggi ivi rappresentati; quest'ultimo particolare costituisce il loro pregio archeologico e storico, giacchè recano un efficace contributo all'iconografia dell'epoca.
  • L'egregio dott. malfatti Emanuele ha donato al Museo di antropologia di Firenze un prezioso craniop etrusco trovato presso Massa Marittima in una tomba a tegoli. Accanto ad esso si trovarono anche parecchie anfore e dei vasi benissimo conservati, ed un gran piatto di vetro azzurro, di rara e curiosa fattura.
  • Una ricchissima famiglia russa, abitante nella villa Biagio di Roma, ha denunciato la sparizione di un prezioso arazzo Gobelin, dal valore di 60,000 franchi, affidato da essa a un laboratorio della città per le riparazioni correnti.
  • A Marano, frazione del COmune di Castenaso, dei contadini coll'aratro rompendo un campo a un tratto il vomero urtò contro dei tavolini in laterizio. Fatti degli scavi, questi rivelarono tre tombe a breve distanza l'una dall'altra. Il fondo e le pareti delle tombe erano ancora in discrete condizioni di assettamento, i coperchi invece completamente sconvolti e rovinati nell'interno sui residui dei cadaveri ormai ridotti a polvere d'ossa tra il terriccio. In una tomba furono trovati frantumi di vasi dittili, e di un vaso lacrimario di vetro di tipo eguale a quelli rinvenuti in tombe romane dell'epoca paganale. Si trovò pure una collana di vetro.
  • Il Metropolitan Museum, del quale è ora presidente Pierpont Morgan, si è assicurata una tavola romana di un marmo variegato, con orlo d'argento niellato e con piede di bronzo e zampe di leone, che proviene dagli scavi di Boscoreale. le argenterie di Boscoreale, ricorderete, furono acquistate dal barone A. De Rothschild e da lui donate al Louvre.
  • La Commissione Centrale dell'Antichità e Belle Arti ha dato voto favorevole per l'acquisto della statua di Anzio (con stanziamento speciale di fondi), della statua di Dioscuro trovata a Baia, dei bronzi delle navi romane estratti dal lago di Nemi (riservata la questione del recupero delle navi), del sarcofago di Villa Acquari, tenuta ferma la proprietà dello Stato per l'altro della stessa villa già sequestrato ed ora alle Terme.

Coreografia.

  • Si è chiuso con la fine dell'anno scorso a Parigi un curiosissimo Congresso: un Congresso internazionale dei maestri di ballo. V'erano delegati inglesi, tedeschi, spagnuoli, naturalmente anche italiani. L'eloquenza è corsa a fiumi. Il presdente, il signor Girandet, ha tenuto un discorso per dimostrare come, grazie all'accordo internazionale dei maestri di ballo, la bandiera di Tersicore sventola ora in vetta precisamente, in vetta all'edificio dell'educazione moderna. Poi, seguitanto, ha glorificato la “disciplina affascinatrice che permette alla gioventù bene educata di brillare nel mondo e di tenervi degnamente il suo posto„. Un inglese, il prof. Robertson, dopo avere ricordato che Edoardo VII d'onora del titolo di padrino della Pavana moderna, ha fatto votare un indirizzo di ammirazione e di devozione a Sua Maestà.

Si dice che nel venturo luglio il Congresso internazionale dei maestri di ballo si riunirà a Roma... Adagio: Roma è anche la patria di Pasquino, e se Pasquino si svegliasse?!...

  • Al Théàtre de l'Opéra di Parigi è piaciuto il nuo vo ballo la Ronde des Saisons di Lomon e Büsser. Si sa cosa possono essere le Stagioni: non possono essere che quattro e le figurazioni pur quattro, bianco, verde, rosso, giallo. qualche cosa di nuovo si poteva fare con la musica; ma questa lascia lungamente rimpiangere quella viva, varia, vivacissima di Haydn nelle sue Quattro Stagioni e quella di César Franck in quel poema sinfonico che na ha fatto in Hulda.
  • “ivresse ed beauté de mouvemnte, grâce corporelle, danse sacrér, renaîtras-tu jamais dans ta noblesse?„ Così interrogava. E Schuré nella sua Histoire du drame musicale: Isidora Duncan e Artémis Colonna si sono proposte di rispondere di sì e coi fatti intendono la danza come l'espressione di uno stato psichico reso con gli atteggiamenti del corpo e con la mimica fisionomica.
  • Al Théàtre de la Monnaie di Bruxelles nelle danze di Armida di Gluck par abbiano fatto tesoro dei loro principi gli stessi intelligenti direttori MM. Kufferath ed Guidé. A quando qualche cosa di simile anche in Italia?
  • La stagione coreografica in italia si restringe al ballo Sport di Manzotti alla Scala di Milano, al Carlo il Guastatore di Rota al Dal Verme di Milano, a Brescia la Porcellana di Meissen di Golinelli, al Day-Sin di Pratesi al San Carlo di Napoli, nel Giappone di Coppi alla Fenice di Venezia. All right!

Letteratura.

  • Sempre, secondo le informazioni del Resto del Carlino: Tra i critici, gli storici e i filosofi, la nota ci porta i simpatici nomi di Benedetto Croce con una nuova opera su Ciò che è vivo e ciò che è morto della filosofia di Hegel; Giacomo Barzellotti che rifonderà nel Profeta il suo ammirevole libro sul Lazzaretti con molte aggiunte e numerose fotografie di Andrea VOchieri; Francesco D'Ovidio che riunirà in due volumi i suoi saggi danteschi e studierà in un terzo le tragedie del Manzoni; Domenico Ginoli che prepara tre libri di critica sulla storia dell'arte medievale e moderna in Roma; Dino Mantovani che ristamperà, aumentata e reintegrata, la sua Letteratura contemporanea;