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gabriella Krauss. É morta Gabriella Krauss, è scomparso uno dei più splendidi tipi di soprano drammatico, ardente e soave, vibrante e sospiroso. Questa contemperanze di doti rare e meravigliose ella esplicò primariamente al San Carlo di Napoli e all'Opèra di Parigi specialmente in Aida, della schiava etiope rendendo gli atavici ardori, ma anche l'idilliaca tristezza fatta di nostalgia e di trepido amore. L'Opéra di parigi restò definitivamente il suo campo di trionfo; ivi creò Poliuto e Tributi di Zamora, Saffo di Gounad, Enrico VIII di Saint-Saëns, Patria di Paladilhe e Parigi rimase la sua patria d'elezione, a Parigi volle morire. Minata da una lunga, indeprecabile malattia di cuore, provò a ricercar sollievo nella sua patria austriaca — non lo trovò — tornò a Parigi, riprese le sue lezioni di canto, le continuò a tutto l'ultimo giorno dell'anno — il 6 gennaio morì. Morì a Parigi al 169 del boulevard Haussmann; la sua salma fu benedetta nella chiesa di Saint Philippe du Roule, fu sotterrata nel cimitero del Montparnasse. — Madame Poilpot, Monsieur royer diedero l'estremo saluto allo spirito di Gabriella Krauss, all'ardente e soave attrice-cantante, alla gentildonna buona, semplice, gentile e saggia.

A Torino, a 66 anni, il marchese Alessandro Dalla Valle, inviato straordinario, ministro plenipotenziario onorario di Sua maestà, e marito alla baronessa Paola Cavalchini Roerio San Severino, dama di palazzo della Regina Elena.

É morta a Roma a settantaquattro anni, Maria Ossani-Paradisi, madre di Olga Lodi (Febea). Fu amica e collaboratrice ardita ai più noti patriotti e cospiratori, in corrispondenza continua con Mazzini, Asproni e Bertani.

A Milano è morto improvvisamente il prof. cavaliere Enrico Fiorentino, il poeta dei fanciulli, che di tanti bellissimi versi rallegrò l'infanzia nostra. Il canzoniere dei bambini e Il canzoniere della prima età, ed altri numerosi suoi volumi in prosa e in poesia rimarranno per lungo tempo pregevoli gioielli della nostra letteratura della adolescenza. Francesco De Sanctis lo disse: “il più grande poeta scolastico„ dei suoi tempi. Il ministro Boselli gli decretò, per le sue rime, la grande medaglia d'oro dei benemeriti dell'istruzione. Visse modesto, tutto dedito ai lavori suoi e alla famiglia che adorava.

A Bologna, a 76 anni, l'attrice Cesira Longhi, vedova dell'attore Alessandro Monti. La Longhi era figlia di un reputato medico bolognese.

É morto all'ospedale di Ancona, dopo lunga malattia, Oreste Grossi, l'ottimo tenore comuco che fece parte, per molti anni, della Compagnia Franceschini.

A Madrid, {larger|Pietro Kartechewski,}} consigliere privato dell'Imperatore di Russia, ex-console generale russo a Marsiglia.

A Lucca, nell'età di 81 anni, la signora Marianna Angeloni, sorella del maestro di musica Carlo Angeloni, al quale nel maggio scorso fu inaugurato un monumento.

Un altro lutto per Firenze è stata la morte di Urbano Lucchesi, scultore, che, sebbene nato a Lucca, aveva studiato nella nostra città, ove ebbe un pensionato all'Accademia di Belle Arti ed ove eseguì i suoi migliori lavori. Tra questi la statua di Guido Monaco che trovasi sulla facciata del Duomo, quella di Donatello a Santacroce, il monumento a Garibaldi e a Cairoli a Lucca, quello a Vittorio Emanuele a Spoleto.

A San Remo, a soli 44 anni, lo scrittore inglese M. Henry Harland,, autore di The Cardinal's Snuff-Box.

A Parigi, la nobile signora Giustina Doria dei principi d'Angr',, vedova del conte Leopoldo de la Tour en Voiore, già ciambellano dell'ex-re Francesco II di Napoli.

A Firenze, a 83 anni, la scrittrice Rosalia Piatti; i di lei Racconti di una donna furono adottati come libro di testo per le Scuole normali femminili. Era vedova del Pittore Giulio Piatti.

A Firenze è morto l'esimo violinista Gioacchino Gioacchini, ora insegnante in quell'Istituto Musicale.

A Venezia, a 67 anni, il barone viennese Federico de Haan, contrammiraglio della marina austriaca in ritiro, veterano della battaglia di Lissa.

A Milano, settantenne ed anch'essa per malattia cardiaca, la signora Lydia Stolz, sorella della celeberrima attrice-cantante, la compianta signora Teresina. La morte improvvisa diede luogo a diceria di assassinio, ma furono diceria completamente sfatate. Sta invece che di questa improvvisa morte credette abilmente valersi la cameriera della povera signora, per rubare a man salva cartelle di rendita, valori, gioielli, ecc., pare per un importo di circa 40,000 lire. Dovessi alle prudenti riserve del dottor Pietro Ferrari, che constatò la morte ed all'abilità del Commissario di Questura subito informato se la refurtiva fu tutta rinvenuta, mentre la matricola cameriera andò a godersela.... al Cellulare.

Facciamo vive condoglianze al maestro Luigi Ricci Stolz ed alla di lui famiglia.