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ripetono, all'infinito, con leggere varianti, i motivi soliti dell'albero schiantato, del castelluccio in rovina, dei monti rocciosi in distanza. Probabilmente egli dovette eseguirli, con una rapidità grande, a svago, per interrompere l'opera faticosa del frescante e del pittore, oppure, il che è più attendibile, per rispondere

disegno per incisione. alle numerose richieste che gli venivano da ogni parte. Non per nulla si sa che il Guercino «guadagnò tesori colle sue fatiche» come assicurava il Malvasia «gli spese generosamente e la maggior parte in sollievo degli altri. Acquistò col danaro una gran casa in Bologna. Acquistò luoghi in campagna,

paesaggio. mobigliati tutta alla nobile. Lasciò in casa addobbi, pitture ed argenti, gioie, danari e

paesaggio. crediti. Eresse cappelle, altari; li fornì di tutti gli arredi necessarii: li perpetuò con legati pii»

(Brera).

Francesco Malaguzzi Valeri.