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attraverso le arti sorelle 63
  • Nelle sale dei M. M. Puttik e Simpson a Londra sono state vendute all'asta, coi relativi diritti di proprietà artistica, circa duecento piastre di acciaio incise, provenienti dalle officine del notissimo editore artistico Arthur Lucas, il quale si ritira dagli affari per motivi di salute. Il valore di queste piastre è valutato a lire italiane 90,000.
  • Si narra questo aneddoto, rispetto alle carrozze papali e preziose bardature che nella prossima Esposizione internazionale di Milano saranno esposte. Il Sultano, avolo dell'attuale, regalò a Pio IX sei cavalli ed una sella adorna di pietre preziose. Dei cavalli il Papa ne regalò cinque a personaggi benemeriti della Sede apostolica, e ritenne il sesto, del quale, prima del 1870, qualche volta faceva uso nei giardini. Il Sultano, saputo ciò volle, a modo suo, gentilmente mostrare il suo gradimento ed inviò al Papa una specie di collana da imporsi al cavallo preferito, quasi coma un decorazione: e la collana si conserva ancora e sarà esposta assieme alle carrozze papali perchè effettivamente la si metteva al collo del cavallo nei giorni che Pio IX lo adoperava.
  • Il valoroso vice presidente della Società numismatica italiana, Francesco Gnecchi (10, via Filodramatici, Milano) avendo in animo di compiere una descrizione completa dei Medaglioni romani, pregherebbe direttori di musei e raccoglitori di trasmettergli la distinta dei medaglioni d'oro, d'argento o di bronzo delle loro collezioni.

Letteratura.

  • Dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni sono state fatte, a quanto affermasi, diciassette traduzioni in lingua tedesca, Gianmaria Cattaneo ne cita sei, le sole che gli sia riuscito di trovare e poter confrontare col testo. Il primo a tradurre il romanzo manzoniano fu il Bülow nel 1827, lo stesso anno in cui comparve l'originale. Nel 18737 il Bülow ne fece una seconda eduzione, Seguirono il Fink, il Lessmann, Emilia Schröder, il Clarus e il Kaden.
  • Vittorio Pica pubblica le sue recensioni critiche fatte sulle opere della VI esposizione di Venezia. C'è qui in questo libro, ora raccolto, esposto, discusso quanto di più notevole, di più vario offriva, agli occhi attenti d'un cultore d0arte, la Mostra internazionale. E la rara competenza, la vivida conoscenza di arte e di storia, che sono le precipue preclari doti di Vittorio Pica, sono confortate nelle loro critiche, nella loro analisi, nei loro confronti da un numero infinito di bellissime riproduzioni di quadri.
  • Un preteso plagio di Belamy. Si tratta del celeberrimo romanzo nord-americano Looking Backward, che hanno creduto bene tradurre in Italia con Nell'anno 2000, grande successo; ma.... dopo vent'anni di trionfi giù una mazzata! Esso non sarebbe che un'amplificazione, anche pedissequa, d'un libro francese pubblicato nel 1774 da certo Mercier, intitolato L'an duex mille quatre cent quarante, rève s'il fur jamais.
  • Il prezioso manoscritto del Cantico dei Cantici rubato alla biblioteca di Gray's Inn, è stato ritrovato nel cortile della biblioteca stessa avvolto in un pezzo di giornale. Pare che il ladro, sorpreso, nel fuggire l'abbia gettato lì; oppure che, apprendendo il chiasso fatto dal furto, e vedendo che non avrebbe potuto trarne profitto, l'abbia riportato.
  • Per la proprietà letteraria del De Profundis di Oscar Wilde si dibatterà a Londra un interessante processo tra il curatore del fallimento del Wilde, che reclama il diritto di autore dell'opera, nell'interesse dei creditori, e l'editore Ross (al quale l'autore aveva consegnato il manoscritto prima della morte) che vuol dare l'utile della pubblicazione — circa 1000 sterline — al figlio del poeta. Il Ross dichiara che, se il processo non terminerà in suo favore, pubblicherà la parte tuttavia inedita del De Profundis, e ciò è la narrazione intera, in tutti i suoi particolari, del processo del Wilde, della sua prigionia, ecc., contenente rivelazioni tali sul conto di molte persone, che produrrebbero uno scandalo clamoroso.
  • Monsignor Ceriani, bibliotecario della Ambrosiana di Milano, ha donato al Papa la prima copia della riproduzione in fototipia dell'Omero Ambrosiano, scritto nei secoli terzo e quarto e illustrato da miniature rarissime. Al libro è unita tina dotta prefazione dello stesso monsignor Ceriani.
  • Una esatta e veramente splendida rivoluzione della Hypnerotomachia Poliphili di frate Francesco Colonna, perfettamente identica alla prima edizione aldina del 1455, è stata messa in commercio dalla Casa editrice inglese Methuen & C. in una dizione di soli 350 esemplari su carta a mano e ad un prezzo relativamente mite (it. L. 82).

Scultura.

  • Il monumento ad Emilio Zola, opera del grande scultore Meunier, morto poco dopo aver disegnato l'abbozzo, potrà essere inaugurato nella primavera dell'anno prossimo. La statua fa rivivere il grande scrittore in una attitudine semplice, in piedi colla testa inclinata come gravità di pensieri, ma potente di forza e di nobiltà. Sulle due faccie del piedistallo una giovane madre col suo bambino ed un fabbro muscoloso che batte sull'incudine simboleggiano l'importanza sociale e l'instancabile attività della vita e dell'opera del grande romanziere.
  • Londra ha inaugurato il monumento di uno degli uomini maggiori dell'epoca nostra, il cui nome ha acquistato la cittadinanza di tutte le nazioni: Guglielo Gladstone. Il monumento in bronzo, di dimensioni colossali, fu modellato dallo scultore Hamo Thorneyeroft: ai quattro angoli della statua colossale l'autore ha modellato quattro bassorilievi allegorici che rappresentano rispettivamente la Fratellanza, l'Educazione, l'Ideale e il Coraggio.
  • La città d'Ascoli innalzerà un monumento a Cecco d'Ascoli (Francesco Stabili), arso con le sue opere il 16 settembre 1327. Il monumento è ideato dallo scultore Inghilleri.
  • A New-York, novello Rolla, lo scultore Gutzon Berglum aveva fatto due statue, rappresentanti una l'angelo dell'Annunziazione, l'altra l'angelo della Resurrezione, che erano destinte alla cattedrale di San Giovani. Avendo le Autorità ecclesiastiche rifiutate le statue, perchè gli angeli erano raffigurati in forma femminile, l'artista si è recato nella chiesa, ove le sue opere erano state poste, e le frantumò a colpi di martello. Le due statue avevano sollevato una viva polemica sul sesso degli angeli.
  • A Trento si è costituito un Comitato di cittadini per erigere un monumento al celebre scultore Vittoria Alessandro, nato a Trento nel 1524 e morto a Venezia nel 1608. Un Tiziano, un Sansovino, un Aretino, un Trissino, l'imperatore Massimiliano e re Filippo II di Spagna e molti personaggi fra i più illustri ambirono di essere da lui riprodotti nel marmo ch'ei faceva palpitare. Il monumento sorgerà nel 1908.
  • É stato inaugurato nel noto Pump Roon di Bath un busto al celebre romanziere Dickens, opera e dono di un Pecy Pitzgerald. Nel piedistallo sono riprodotte tre delle più popolari scene dei Pickwick Papers, tre di quelle scene che paiono colte nella realtà d'oggi nella città di Bath.
  • La città di Cadice, ha inaugurato solennemente un monumento, opera dell'insigne scultore Barron, al suo illustre figlio Emilio Castelar, il più grande oratore che la Spagna abbia avuto nell'epoca nostra, ed uno degli amici veri e dei sinceri ammiratori del nostro paese, cui dedicò i suoi splendidi Ricordi. Il monumento sorge sulla piazza Castelar.
  • A Nantes, patria Giulio Verne, per iniziativa del Sindaco si è costituito un Comitato per erigere un monumento all'autore di tanti popolari romanzi. Si faranno partecipare alla sottoscrizione gli allievi di tutte le scuole secondarie francesi. Il Comitato fida nelle centinaia di migliaia di ammiratori che sempre ha avuto Giulio Verne.