Pagina:Arturo Graf - Le Danaidi.djvu/111

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LA LEGGESDA DI KCCAKTO 99 Un antico fratel, che ben ottanta Anni vissuto v’era già, con tanta Virtù, quanta ne cape in uman petto: E per soverchia età giaceasi in letto Da gran tempo, con fervido desio Di finir presto e far ritorno a Dio. Il prior con Eccarto e l’altro frate Se n’andarono a lui, che di beate Speranze giva confortando al passo Ultimo e duro lo spirito lasso; E lo trovar che, solo, a mezza voce, Stava pregando con le braccia in croce. E il prior sì gli disse: " buon Guntero, Dimmi, sai tu che in questo monastero In alcun tempo mai fosse un fratello Chiamato Eccarto? e sai tu dir di quello Alcuna cosa? „ Sollevò lo sguardo A quegli accenti il pallido vecchiardo, E stato un po’ com’uom che si rammenti A gran fatica di remoti eventi, Disse: " Da poco io era in questo chiostro, Quando per troppa età morivvi un nostro Fratel ch’io spero ritrovar fra’ santi; E da lui seppi che molt’anni avanti