Pagina:Arturo Graf - Le Danaidi.djvu/116

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104 LA MALA PIANTA LA MALA PIANTA Molte fiate a questo cor che in petto Senza riposo mi martella e freme 10 dissi: Uccidi la speranza e insieme 11 desiderio onde ti fai ricetto. Uccidi, o stolto, il pernicioso seme Che ripullula sempre, e il maledetto Frutto produce di bugiardo aspetto Onde nuli’ altro che velen si spreme. E già molte fiate (o segni infidi!) Credei che fosse la radice infranta Del reo rigoglio e il seme ancor distrutto. E dell’inganno ebbi a dolermi, e vidi Sempre rigermogliar l’antica pianta E maturar l’avvelenato frutto.