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nel medesimo. I tartufi tagliateli a tocchetti grossi come le nocciuole e così crudi e con tutti i filetti descritti disponeteli a tre suoli alternati col composto ben pigiato onde vengano sparsi regolarmente e facciano bella mostra quando il pasticcio si taglia. Per ultimo distendetegli sopra i grammi 30 di presciutto a fette sottili e copritelo.

Se la qualità della pasta indicata vi sembrasse troppo ordinaria, potete coprirlo con pasta sfoglia a metà, come quella della ricetta N. 116, oppure con la seguente:

Farina, grammi 250.
Burro, grammi 80.
Spirito di vino, cucchiaini N. 2.
Zucchero, cucchiaini N. 2.
Rossi d’uovo, N. 2.
Uno spicchio di limone.
Sale, grammi 5.
Acqua fredda se occorre.

Con la norma di questo, salvo qualche variazione del caso, potete fare diversi altri pasticci di selvaggina, come sarebbe di cignale, daino e capriolo.

Questo, ritengo possa bastare per un pranzo anche di venti persone.


272. - Pane di lepre

Eccovi un altro rifreddo:

Magro di lepre senz’osso, grammi 250.
Burro, grammi 100.
Farina, grammi 50.
Parmigiano grattato, grammi 30.
Rossi d’uovo, N. 6.
Latte, mezzo litro.