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dei diplomatici, all’idolo del giorno. Il mondo, già si sa, vuole sempre un idolo da adorare; se non l’ha se lo forma esagerandone i meriti all’infinito, ma io che sono incredulo per natura, e un poco anche per esperienza, dico come diceva colui: Dammelo morto e poi ne ragioneremo. Quanti non ne abbiamo visti nell’età nostra degl’idoli o astri di gran splendore, che poi tramontarono presto o caddero ignominiosamente! Quando scrissi questo articolo brillava un astro di grande splendore, ora scomparso dall’orizzonte.
Dose per 10 persone
- Latte, un litro.
- Zucchero, grammi 100.
- Savoiardi, grammi 100.
- Uva malaga, grammi 80.
- Uva sultanina, grammi 50.
- Conserva di albicocche, grammi 50.
- Detta di cotogne, grammi 50.
- Candito, grammi 20.
- Kirsch, mezzo decilitro.
- Rossi d’uovo, N. 6.
- Chiare d’uovo, N. 4.
Fate bollire il latte per mezz’ora collo zucchero dentro.
All’uva malaga levate i semi; il candito tagliatelo a piccoli dadi e così le conserve, se fossero sode, il che, in questo caso, sarebbe meglio.
Bruciate le uve e il candito col rhum come nel biscotto alla sultana N. 419.
Dopo che il latte avrà bollito, lasciatelo diacciare e poi aggiungeteci le uova frullate e il kirsch. Prendete uno stampo liscio a cilindro, ungetelo tutto col burro diaccio e riempitelo nel seguente modo:
Copritene il fondo con uno strato di detta frutta e