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xii Ascensioni umane

delle altre funzioni; e il carattere di questi atti della Vita animale viene sempre più accostandosi al carattere dell’intelligenza e dell’amore. Quando l’Uomo è per comparire vi hanno già sulla Terra mirabili fenomeni di quella intelligenza inconscia cui egli chiamerà istinto, fenomeni di memoria, fenomeni di una psiche attiva nel sogno. Vi hanno mirabili fenomeni di amor materno, di amor coniugale, incipienti fenomeni di ordini familiari e di ordini sociali. Vi hanno esseri disposti a servire e ad amare la creatura simile a Dio che si sta preparando dal principio dei secoli ed è oramai pronta. Se non il sole ma l’intelligenza e l’amore generassero luce, ipotetici seleniti avrebbero ammirato, molte miriadi di anni sono, un primo vago albore sul grande globo tenebroso del pianeta, e quindi un chiaror crescente, baleni, torbide fiamme, fino al momento in cui, creata un’anima umana, ell’avrebbe saettato ai cieli il primo candido, fermo raggio. La creazione improvvisa dell’anima umana è un fatto evolutivo, alla lettera. Come l’aggiunta d’una quantità infinitesima basta a fare scattar sul quadrante l’ora nuova, a trasformare una frazione nella unità, a determinare un’azione chimica fulminea, generatrice di sostanze nuove, così Dio, con un trapasso infinitesimo, creò all’improvviso l’anima umana