Pagina:Attilio Brunialti - Il Trentino, nella natura, nella storia, nell'arte e nella vita degli abitanti.djvu/23

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considerazioni generali 9


vie, nelle terre bresciane. Risalendo il Sarca, attraverso le Giudicarle superiori, tra i gru|>pi poderosi dell’Adamello e della Presanella e le guglie magiche del gruppo di lirenta, passiamo in Val di Sole, dominala dalla gigantesca pietra miliare del Cevedale, che per il Passo del Tonale mette ancora in Lombardia. E di contro scendiamo nella valle deirAnaunia. e per Cles e Fondo risaliamo alla Mendola, o discendiamo ai campi Rotaliani ed all’Adige.

Entro i suoi naturali e storici confini, il Trentino raggiunge Festiemo punto settentrionale al Monte Luc (2433 m.), a 46°, 32’. 20", — mentre la Venezia si spinge con la Cima di Vanscuro a 46° 40’, 8", e la Lombardia al ponte del Gallo sullo Spòl a 43°, 38’; — e si incunea a mezzodì sino al Corno d’Acquilio (1546 m.) a Lobbia Alta e Dosson di Genova.45°, 40’, 20". La media latitudine del Trentino è rappresentata dal parallelo che corre a due minuti secondi a nord di quello di Trento (46°, 6’, 20"), e supera di poco quelli della Venezia, della Lombardia e del Piemonte. A poco meno di un grado di latitudine corrisponde 1", 30’ di longitudine, dal Monte Listino (2750 m.) a 0°,58’ W. da Monte Mario, al villaggio di Sagròn, sulle rive del Mis, furioso affluente del Cordevole, a 0°.28’.

Il Trentino è tutto lontano dal mare più di 100 km., Trento è a 120, il Monte Lue a 160, il Cevedale a 180. I suoi punti più elevati sono: ad occidente il Cevedale (3778 m.), ad oriente la Marmolada (3342 m.), sulla cui vetta passava sino al lllfS il confine del Regno; le due vette supreme interamente racchiuse nel territorio trentino sono ad occidente la Presanella (3504 m.). ad oriente il Cimon della Pala (3186 m.). La massima depressione è a Borghetto, dove l’Adige esce dal Trentino (125 m.), e più ancora nello specchio del Garda, che si adima a 65 m. appena sul livello del mare.

Se la combinazione di questi estremi procura al Trentino, come vedremo, la maggior varietà di clima e di prodotti, la poco precisa e sicura determinazione dei suoi confini non ci consente di calcolarne con assoluta precisione la superficie. Un vecchio computo della Società degli Alpinisti tridentini assegna alla provincia 5961,73 km*; i più recenti calcoli del Consiglio provinciale di agricoltura li aumentano a 6362,40, e tra le due cifre altre ne danno Angerer, Goldwurm, Colmano, Berini, Brentari, che accetta i computi accuratissimi di Cesare Battisti, il quale assegnava al Trentino (i356 km*, non comprendendo qualche contemporanea usurpazione sul ’icentino come quella della Cima Dodici. 11 Ti’entino sarebbe poco men grande delle provincie di LTdine (6582 kui*) e di Novara (6613 km*); mentre la sua metà occidentale (3526,80) ed anche la minore metà